Attualità

Addio a Rita Zecca

di Enzo Di Fazio

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In effetti il suo vero nome è Rita Di Meglio ma tutti la chiamavamo Rita Zecca per essere stata moglie di Totonno Zecca, grande uomo di mare e capitano di navi, venuto a mancare tanti anni fa.

Rita? Chi non la conosceva! Sempre sorridente, amabile, cordiale la incontravi di frequente in corso Carlo Pisacane mentre andava a fare la spesa o a sentire la messa o a comprare duie retunne frische appena arrivati o, semplicemente, ad informarsi dal figlio Vincenzo, il pasticciere del Bar Gildo, a che ora sarebbe tornato a casa per il pranzo.

Per lei era semplice recarsi in strada abitando nella casa color rosa con vista sul corso che, per l’angolo suggestivo in cui sta e per la bellezza com’è fatta, spesso attira ed ispira fotografi e pittori.
Dopo la morte di Totonno si era dedicata anima e corpo ai figli e, quando Domenico e Silverio sono diventati papà, le attenzioni e le premure le ha distribuite in egual misura tra figli, nuore e nipoti.
Rita la conoscevo molto bene. Mi lega a lei, come a Domenico, Silverio e Vincenzo un gran rapporto di stima e di affetto, per essere anche un po’ parenti da parte di mio padre. Tante piacevoli chiacchierate a casa sua o per strada. Tante volte ho avuto modo di gustare i buoni dolci che sapeva fare e, quando andavo a prendermi un caffè da lei capitava, se c’era una pentola sul fuoco, di rimanere inebriato dagli odori di quello che cucinava, soprattutto se in cottura c’era qualche calamaro o dentice pescato dai figli.

Rita è venuta a mancare oggi, intorno alle 12,30 presso l’Ospedale Santa Maria Goretti. Vi era ricoverata dopo aver attraversato un periodo di sofferenze e travagli, durato oltre due mesi, tra l’Ospedale di Formia e l’Icot di Latina. Aveva 77 anni.
Ritornerà nella sua Ponza partendo da Formia, con la nave delle 9,00, venerdì 16.

A Domenico, Silverio e Vincenzo che abbraccio forte, alle nuore Maria ed Emanuela, ai nipoti le mie sentite condoglianze e quelle della redazione di Ponzaracconta.

1 Comment

1 Comments

  1. Luisa Guarino

    15 Febbraio 2018 at 17:09

    Il sorriso e la cordialita’ erano fra i suoi tratti distintivi. Pur non conoscendola molto da vicino, specialmente negli ultimi anni ogni volta che ci incontravamo scambiavamo un saluto e qualche parola, sempre con grande piacere da entrambe le parti. Succedeva tra Corso Pisacane e Sant’Antonio, dove lei passeggiava quasi sempre in compagnia di Civitina. Era cugina di Maria e Luciana Migliaccio (moglie di Ernesto Prudente) che erano mie parenti. Quindi considero anche lei una persona di famiglia, e la sua scomparsa oggi mi addolora davvero tanto. Ai suoi familiari la mia piu’ affettuosa vicinanza. A Rita il mio pensiero costante, con un sorriso.

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