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La Domenica del Villaggio. Parole fuori modadi Giuseppe Mazzella di Rurillo
Programmazione: la Parola fuori moda che ritorna d’attualità I Tempi sono segnati da alcune Parole fondamentali che racchiudono le mode. Il ventennio – 1960-1980 – fu caratterizzato dalla parola “Programmazione”. Il sunto del libretto di poco meno di 200 pagine è contenuto nella IV di copertina: Fuà e Sylos-Labini erano convinti che era ormai necessario uscire dalle formulazioni vaghe e polivalenti e fornire indicazioni per avviare la discussione su linee precise. Ci su un tentativo di dare linee precise: il Ministero del Bilancio divenne quello della “Programmazione Economica”. La politica urbanistica cominciò il suo percorso: “L’obiettivo fondamentale della politica urbanistica è di tradurre sul territorio i programmi economici. La programmazione economica e la pianificazione urbanistica non rappresentano due fasi separabili sotto il profilo operativo ma sono due aspetti di un unico processo”. Fuà e Sylos-Labini dicono che “programmazione” e “pianificazione territoriale” sono la stessa cosa. Non è andata così per oltre 50 anni. La Programmazione è diventato un “libro dei sogni”. La “forza propulsiva” di un riformismo socialista nel quado di un liberalismo avanzato si è esaurita fino alla degenerazione. Per vent’anni la parola “programmazione” è stata alla moda. Era talmente entusiasmante per la mia generazione del ’68 trovare una Terza Via che la sinistra si divideva in mille rivoli perché non riusciva a trovare un fiume o una strada maestra dove avremmo dovuto incamminarci tutti noialtri sognatori della coniugazione della Libertà con l’Uguaglianza. Ma ricordo anche gli abusi della Parola. Sauvy nel libro racconta un episodio dove un imprenditore-speculatore americano incontra un diplomatico di un paese africano e gli propone un affare di sfruttamento delle “ricche miniere”. Il diplomatico africano risponde che l’affare si può fare ma a “condizione che lo si chiami “socialista”. Se non si chiama socialista non si può fare”. Sauvy cita l’episodio come estremizzazione della propaganda del Tempo, della moda del tempo che ha finito per rendere insignificante parole nobili come “Socialismo nella Libertà” o come “Programmazione”. Ritornerò su questi concetti perché la Storia è sempre “ contemporanea” come ci ha insegnato Benedetto Croce. Ma le osservazioni mi sono venute alla penna perché non vedo nell’isola d’Ischia avviarsi nessuna azione per un “ritorno” alla Programmazione Economica ed alla Pianificazione Territoriale dopo il terremoto del 21 agosto 2017, anche nelle richieste dei Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio al Governo della Repubblica. Non vedo alternative al ritorno “alla moda” ed alla “prassi” del termine “Programmazione”. Casamicciola, 21 gennaio 2018 Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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