L’amministrazione uscente basata in larga parte su stereotipi estranei alla nostra cultura e indirizzata principalmente a creare un risalto d’immagine sui media ha finito per costruire solo una bolla d’aria per darci la percezione di vivere in chissà quale nuova realtà, senza che si siano individuati, progettati e ancor meno realizzati, in effetti, originali obiettivi strategici nel vero senso della parola.
Nonostante i continui grandi annunci, la produzione delle opere pubbliche si è rivelata modesta e annoverabile tra gli interventi della manutenzione straordinaria di routine e se opera di qualche rilievo vi è stata essa è da attribuire maggiormente a progetti e relativi finanziamenti ereditati da precedenti amministrazioni, se non prodotta da soggetti terzi.
Nel bilancio, l’enorme disavanzo di amministrazione e i debiti fuori bilancio mai accertati pongono seri interrogativi sulla gestione da realizzare per il futuro.
Quando l’insieme dei comitati e del gruppo giovanile, supportato da un largo consenso della pubblica opinione, mi ha coinvolto affinché accettassi la candidatura a Sindaco di Ponza, alternativa a quella di Vigorelli, lo stato di cose descritte non è stato secondario rispetto alla mia adesione; ho ritenuto fosse un mio dovere civico mettere a disposizione della nostra comunità le mie competenze e l’esperienza acquisita, anche contemplando il grande sacrificio e la riduzione degli spazi di libertà personale e familiare a cui dovrò sottopormi nonostante la mia non giovane età.
E tuttavia, rispetto a quest’ultimo aspetto, c’è stato chi, usando una categoria di pensiero di bassissimo livello, si è affrettato subito a dire (dimenticando che il mio competitore è un coetaneo) che con me saremmo tornati quarant’anni indietro, come se l’avere una certa età fosse sinonimo di antiquatezza, di non adeguato ai tempi d’oggi.
Ma a costoro, per convenienza di propaganda elettorale, fa comodo dimenticare che sono stato un uomo delle istituzioni che, a vario titolo, ho servito lungamente con impegno e lealtà e nelle quali ho sviluppato la mia capacità nel saper affrontare i problemi anche sotto l’aspetto burocratico, da cui non si può prescindere specie quando si tratta di pubblica amministrazione; problemi che conosco perfettamente anche perché sono una persona del popolo di cui conosco i bisogni, le pulsioni, ne vivo i disagi, condivido i problemi quotidiani, ne studio le possibili soluzioni.
Dirò di più, come ho già avuto modo di sottolineare nel passato, questa mia preparazione sul piano tecnico-amministrativo, che è entrata a far parte del mio bagaglio formativo, non mi ha ancorato a degli stereotipi; ho sempre avuto una curiosità intellettuale che mi ha portato a diversi cambiamenti nel concepire la politica, la cultura, la vita, a mutamenti di passate visioni; anzi, l’esperienza passata è una ricchezza, uno sfondo, direi, su cui ho costruito il cambiamento, attraverso una formazione ed un aggiornamento che ho continuato e continuo man mano lungo l’avanzare della vita.
Ed il favore e l’apprezzamento nei miei confronti che ho riscontrato nei giovani nei vari incontri con loro avuti ne è stata la più valida testimonianza e la mia più preziosa gratificazione.
Con me capolista, con grande senso di responsabilità civica ed amore per l’isola, si è costituita una formazione fatta da un insieme di persone, molto motivate e decise a profondere il proprio impegno per risollevare le sorti del Comune con l’imperativo, nella più totale indipendenza da chicchessia, di fare il bene della cittadinanza e mettendo al bando ogni forma di speculazione e di favoritismo.
Abbiamo pertanto concepito la lista civica unitaria “La casa dei Ponzesi”, rappresentativa della realtà del tessuto sociale isolano, così denominata per distinguersi, con la sua continua azione, in funzione della residenzialità dei ponzesi e della loro dignità identitaria.
Come ponzesi, abbiamo sentito l’orgoglio di riconoscerci nei nostri valori e con essi lavorare per essere noi responsabili del nostro sviluppo futuro.
La lista “La casa dei Ponzesi” propone, quindi, un’azione amministrativa che abbia prioritariamente lo scopo del soddisfacimento dei bisogni fondamentali della gente, con riferimento proprio a quelli legati alla particolarità della condizione isolana, dove ogni atto sarà mirato per assicurare a ciascuno i diritti derivanti dall’essere cittadino, con imparzialità ed equità, applicando correttamente le leggi ed i regolamenti e con assoluto spirito di servizio per la collettività.
Ciò premesso, con viva riconoscenza per le persone che mi hanno onorato della loro fiducia e con il vanto di poter presentare una formazione di chiaro spessore, passo ad elencare i componenti della lista “La casa dei Ponzesi”:
CANDIDATO A SINDACO: Francesco Ferraiuolo – Dirigente scolastico in pensione
CANDIDATI A CONSIGLIERI COMUNALI:
- Fabio Aversano – Imprenditore
- Maria Gelsomina Califano detta “Mimma” – Funzionaria di banca
- Martina Carannante – Studentessa imminente laureanda in Lettere
- Gianluca De Martino – Operatore turistico
- Gennaro Di Fazio – Primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia
- Eva La Torraca – Dottoressa in giurisprudenza praticante avvocato
- Carlo Marcone – Geometra
- Giuseppe Mazzella detto “il pizzaiolo” – Imprenditore
- Michele Nocerino – Imprenditore e diplomato al conservatorio
- Luigi Pellegrini – Dottore in scienze riabilitative
- Alessandro Vitiello detto “Sandro” – Imprenditore della ristorazione
- Giuseppe Vitiello detto “Geppo” – Collaboratore scolastico
Il simbolo sta a rappresentare il cuore dei ponzesi che noi riporteremo nel palazzo comunale affinché esso sia veramente “La casa dei Ponzesi”.
Di seguito riporto in sintesi il nostro programma amministrativo, che presenta un’ampia visione di come abbiamo concepito il futuro di Ponza.
Gli aspetti trattati sono molteplici e vanno da un progetto di sviluppo socio-economico (portualità di Ponza e di Le Forna, riconversione area ex Samip ad attività turistiche, sportive e ricreative, sviluppo delle attività museali e bibliotecarie, recupero delle tradizioni nonché valorizzazione delle presenze archeologiche e naturalistiche) che dovrebbe potenziare la residenzialità con nuova occupazione, al governo degli spazi demaniali per reperire anche qui risorse importanti per risanare il bilancio comunale, al governo del territorio con l’adozione di un nuovo P.R.G. aggiornato, ad una politica tesa all’allungamento della stagione turistica nei periodi di bassa stagione anche mediante la costituzione di un “Distretto delle isole napoletane” nonché dello sviluppo della risorsa crocieristica, alla soluzione delle problematiche relative ai collegamenti marittimi ed a quelli della pesca, ai problemi dell’approvvigionamento idrico per i quali si rivedrà il rapporto con Acqualatina per ricondurre il servizio nel concetto di “acqua, bene comune” e si chiederà alla Regione Lazio di riprendere il progetto della condotta sottomarina, alla sistemazione dei centri storici, dell’arredo urbano e floreale, della viabilità urbana ed extraurbana, ad un progetto per l’accessibilità delle cale e delle spiagge, in particolare di Chiaia di Luna, esercitando una forte azione nei confronti della Regione per ottenere l’attenuazione dei vincoli del PAI, al lavoro giovanile per il quale si promuoveranno cooperative da adibire alla gestione dei servizi, al recupero dell’agricoltura e dei percorsi storici, naturalistici e culturali, includendo in quest’ultimi anche l’isola di Zannone per la quale dovranno mettersi in atto iniziative di valorizzazione e di restauro della palazzina comunale e dei resti dell’antico monastero, all’istruzione e formazione nonché ai problemi della scuola tra i quali quello di chiedere che vengano riassegnati in loco il Dirigente scolastico ed il Direttore dei servizi generali e amministrativi, alle zone da riservare per le attività produttive, al campo sanitario dove si punterà alla prevenzione ed al potenziamento del poliambulatorio (ad. esempio con pediatria ed il laboratorio radiologico), all’istituzione del servizio veterinario, allo stato sociale dove sarà assicurata e potenziata ogni forma di assistenza diretta alle persone anziane (ad esempio, con la realizzazione di una RSA – Residenza Assistenziale Sanitaria), disabili e cadute in povertà, ad iniziative con cui si terranno in particolare considerazione i giovani e gli anziani, ad iniziative di pacificazione sociale quale, ad esempio, quella di mettere in atto una revisione degli incarichi legali per ricavare elementi che permettano di ridurre i contenziosi attraverso proposte di accordo consensuale nelle forme di legge, al favorire la partecipazione nelle varie forme (comitati di quartiere, associazioni, ecc.), all’istituzione di “laboratori” costituiti da persone esperte e qualificate che possano dare suggerimenti e supporto all’amministrazione nei vari campi quali, ad esempio, le politiche sociali e giovanili, la sanità, l’istruzione e la formazione, l’urbanistica, il turismo, la pesca, la cultura, lo sport, le comunicazioni marittime, la portualità, ecc., all’istituzione, mediante apposita previsione statutaria, di figure esterne a cui poter delegare, a titolo collaborativo e gratuito, materie di amministrazione.