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Ponza venera le reliquie di San Pio. Per due giorni, ininterrottamente, i fedeli si sono recati alla chiesa della Madonna Assunta di Le Forna per pregare e partecipare alle celebrazioni liturgiche in onore delle reliquie di San Pio, poste su un altare innalzato tra la navata centrale e quella di destra, dedicata a San Silverio. E non solo, molti anche i villeggianti che hanno voluto rendere omaggio allo stigmatizzato di Pietrelcina; tutto in un clima di grande compostezza e di intensa preghiera.
Padre Riccardo, che ha ricoperto anche la carica di superiore del Convento Santuario di San Giovanni Rotondo, ha un’antica consuetudine nel portare in Italia e nel mondo le reliquie del Santo: “Sarà ormai la centesima volta, racconta, che accompagno in tutti i paesi alcune reliquie di San Pio e ovunque vado, come attratti da una calamita potentissima alla quale non ci si può sottrarre, il popolo accorre in massa. Così come sta accadendo in questa isola, dove è la prima volta che metto piede”.
Padre Riccardo, originario di un piccolo paese della provincia di Avellino, che oggi ha 75 anni, ricorda con un sorriso una sua lontana confessione del 1954. “Padre Pio confessava appoggiato al confessionale per i dolori ai piedi causati dalle stimmate sanguinanti. Io ero giovane e di fronte alla sua santità e severità, mi confusi e non riuscivo più a parlare. Allora Padre Pio, con fare spicciolo, come era suo solito, mi disse: ’Uagliò, spicciati che i piedi mi fanno male!”. “In un’epoca in cui sembra ci si sia dimenticati di Dio, le parole che il Santo amava profferire spesso – ricorda ancora con dolcezza padre Riccardo – rifulgono ancora di più: “Dio, ripeteva Padre Pio, ce l’ho stampato sempre nel cuore e nella mente e non lo perdo mai di vista”. E questo è stato il leitmotiv delle omelie dei frati cappuccini che hanno ripercorso vicende e momenti della vita del Santo, di alcune delle quali sono stati testimoni. La seconda giornata a Le Forna si è conclusa in un crescendo: Santo Rosario, omelie, S. Messa, alla quale è seguita la vestizione di quattro araldi di Padre Pio, promossa dall’associazione con sede in Pietrelcina: E per chiudere le celebrazioni, prima del momento di preghiera che vedrà la chiesa aperta fino a tarda notte, sono interpretati magnificamente dalla soprano Giulia Sensati tre celebri brani musicali. Domani (oggi per chi legge) seguirà la processione dalla Chiesa dell’Assunta all’altare e alla statua di San Pio a Tre venti, dove sarà celebrata la Santa Messa. Le reliquie saranno successivamente portate nella chiesa di San Silverio e Santa Domitilla al Porto e nel pomeriggio trasferite ancora nella chiesa di S. Giuseppe di Santa Maria, perché l’intera popolazione dell’isola possa pregare e renderle omaggio. Monaci cappuccini, padre Salvatore, autorità civili, volontari dell’associazione ed organizzatori si sono infine dati appuntamento al 12 novembre a Pietrelcina (BN), quando una delegazione isolana coordinata dal parroco di Le Forna e dal sindaco Vigorelli sarà insignita di un riconoscimento. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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