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Per la festa della mammadi Silverio Lamonica . In occasione di questa simpatica ricorrenza, ho scelto una poesia del poeta americano Edgar Allan Poe (1809 – 1849) il quale ad appena due anni perse la madre, Elizabeth, mentre suo padre David l’anno prima aveva già abbandonato la famiglia. Edgar, rimasto orfano, fu affidato alla famiglia del mercante Allan (da cui aggiunse quel cognome) che ne curò l’educazione e l’istruzione, permettendogli di studiare a Londra. Nel 1835 sposò segretamente la cugina Virginia, appena tredicenne, la quale si spense a 24 anni nel 1847. Due anni dopo, il 7 ottobre 1849, morì anche il poeta Edgar (da Wikipedia).
To My Mother (by Edgar Allan Poe) Because I feel that, in the Heavens above, Il sonetto fu composto nel 1849, dopo la morte della giovane moglie Virginia. Il poeta si rivolge alla madre di lei, sua zia Maria Poe, la quale l’amò come un figlio ed egli ne ricambiava l’affetto anche perché lei era la “mamma dell’unica persona (Virginia) che avesse mai amato così teneramente”. (da http://www.eliteskills.com/c/3700) Il testo originale è in rima alternata; l’ho tradotto in italiano in endecasillabi sciolti, affini al ritmo dei versi usati dal grande poeta statunitense. A mia madre di Edgar Allan Poe Poiché io sento che lassù nei cieli, Auguri di vero cuore a tutte le mamme!
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