Attualità

‘A Priezza celebra vent’anni di attività… e ‘nu poche

di Luisa Guarino

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Festa grande a Ponza nelle giornate di oggi e domani per la compagnia teatrale ‘A Priezza fondata da Assunta Scarpati e Beniamino Mazzella, che per il suo ventennale ha organizzato una serie di iniziative che avranno come cornice il Piazzale di Giancos. Titolo dell’intensa ‘due giorni’ è “I vent’anni (e ‘nu poche) d’A Priezza”. Il gruppo teatrale ponzese infatti è nato nel 1995, quindi il suo ventesimo compleanno l’ha già compiuto, ma ha voluto scegliere questo momento dell’anno, in piena primavera, per celebrarlo in compagnia di tutti gli amici, isolani e non, che certamente non faranno mancare la loro presenza e il loro calore. Si comincia questa sera alle 21 con una serata in allegria dal titolo “Ridere… ridere… ridere”, che è già tutto un pogramma. La kermesse sarà animata dai Priati, ossia i componenti della Priezza (termine dialettale napoletano che indica gioia, contentezza, allegria, felicità, e che si trova anche nel celebre brano “Marechiaro”), che intratterranno il pubblico con gag e scenette. Dopo di che, largo a Enzo e Sal, direttamente dal programma cult di Rai2 Made in Sud, con “L’incazzatore personalizzato”: divertimento e risate assicurati per tutti.

La giornata di domani, domenica 8 maggio, si aprirà alle 16 con un pomeriggio interamente dedicato ai più piccoli: teatro, musica, filastrocche e divertimento in compagnia dei Musicastrocca. Si torna allo spettacolo dalle 21 in poi con la messa in scena di un tg satirico sulla falsariga di “Striscia la notizia”, nel corso del quale i due conduttori, Lina Raso e Ugo Vitiello (una sorta di Michelle Huntziger e Ezio Greggio in versione ponzese) leggeranno le notizie di attualità, proponendo anche servizi registrati in esterna, in cui verranno trasmesse interviste agli abitanti del posto su alcuni degli argomenti più sentiti nell’isola, a cominciare da trasporti e rifiuti. I conduttori saranno affiancati da due vallette (le veline) che proporranno i classici stacchetti musicali.

Seguirà ancora animazione con i Priati, karaoke e balli di gruppo, per finire con il taglio della torta, “pappatoria e bicchierata alla salute nostra, dei ponzesi e di tutti gli ospiti dell’isola” è l’invito degli amici della Priezza, ai quali auguriamo con tutto il cuore una lunghissima vita, in palcoscenico e non solo, ricca di successi e soddisfazioni.

 

in condivisione con il quotidiano Latina Oggi 

 

 

2 Comments

2 Comments

  1. susy scarpati

    7 Maggio 2016 at 12:57

    Grazie Luisa per le belle parole e la sensibilità che dimostri sempre nei nostri riguardi…. Viva la Priezza!

  2. Giovanni Conte di Silvano

    8 Maggio 2016 at 09:00

    iniziò quasi per gioco… e invece…
    Era il 1978 quando a Ponza arrivò un professore di italiano che sconvolse il nostro essere scuola ma soprattutto sconvolse il nostro modo di vivere Ponza. Il professor Lorenzo Mandarino di Nocera Inferiore è stata la scintilla che ha fatto crescere in noi la voglia di mettersi in campo in prima persona, senza contare il grande merito di aver fatto rinascere la passione per il teatro a Ponza. Iniziò quasi per gioco… nel recitare come augurio di Buon Natale la raccolta di poesie di Totò “A Livella”, poi con le rappresentazioni teatrali “Non ti pago” e “Il Papocchio”… e invece… abbiamo fatto tanta tanta strada e ancora ne faremo…
    Da quel lontano 1978 siamo arrivati ad oggi, al ventennale dell’associzione culturale “‘A Priezza”, al “Nuovo Teatro Ponzese”, alla banda musicale “Isola di Ponza”. Ognuno di noi ha portato avanti i propri sogni e le proprie aspettative, chi nel teatro chi nella musica, ma soprattutto quello che ci è rimasto impresso, grazie al nostro professore, è di essere fortemente uomini e donne, il senso di essere amici nel vivere la realtà della nostra isola non con le parole “quando eravamo giovani noi” ma con fatti concreti, portando avanti le nostre idee anche nei momenti bui della propria vita personale come ha detto Assunta sul palco.
    Ed è proprio questo insegnamento che ha portato a questi risultati coinvolgendo anche le nuove generazioni. Ieri sera ci siamo ritrovati tutti, o quasi, con il nostro professore, per augurare alla “Priezza” altri anni, lunghi anni di spettacoli e iniziative; nello stesso tempo abbiamo passato una serata in allegria ricordando non solo la scuola e gli inizi del teatro ma anche le mitiche partite a pallone al campo di Le Forna con i nostri coetanei dell’epoca (il professore è stato un ottimo portiere) rivivendo quei momenti speciali della nostra vita come speciale è stata la serata di ieri sera.
    GRAZIE a nome di tutti al nostro professore.

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