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Ponza Calcio. III giornata di Campionato
3a giornata di campionato 2014-2015 di II categoria, girone L – Stadio Comunale di Calacaparra, Le Forna, Ponza Pol. Dil. Ponza 3 – S. S. San Lorenzo A.S.D. 4 Tabellino incontro Pol. Dil. Ponza: 1 Califano R., 2 Vitiello A., 3 Di Meglio, 4 Repele, 5 Scotti, 6 Morlè, 7 Migliaccio, 8 Feola, 9 Napolitano R., 10 Rispoli D. (c), 11 Vecchione (dal 27° s.t. 17 Vitiello S.) S. S. San Lorenzo A.S.D.: 1 Di Maio, 2 Flagiello, 3 Falco, 4 Ionta, 5 Pacifico, 6 Andreoli, 7 Lucciola, 8 Zinicola, 9 Di Pastena, 10 Melia, 11 Testa (c) Arbitro: Aceti, di Cassino. Debutto ufficiale di fronte ai propri sostenitori per il Ponza di De Santis. Out Mormile, Tescione G. e Califano G. per infortuni, il Ponza si trova a dover fronteggiare nuovamente una situazione di emergenza; i debutti di Scotti e Vecchione in difesa consentono all’allenatore di avanzare Di Meglio sulla linea dei centrocampisti, mentre il recupero tempestivo di Napolitano R. dà a mister De Santis quell’uomo di qualità cui sembrava si dovesse rinunciare. Morlè a supporto di Migliaccio in avanti, di nuovo di fronte al suo pubblico un anno dopo. Il match inizia con il San Lorenzo in avanti ed il Ponza che agisce bene di rimessa. La presenza di Melia sull’out di destra costringe Vitiello e soprattutto Feola a sacrificarsi molto in fase difensiva e all’inizio sembra tutto sotto controllo. Neppure il tempo di godersi il vantaggio che il Ponza trova il pari; Di Meglio recupera un pallone sulla tre quarti e viene steso in area: rigore. Freddo come il sangue di un cobra, Migliaccio impallina Di Maio dagli undici metri e realizza il primo gol stagionale del Ponza. Esultanza contenuta per il “Capitano”, di ritorno a casa dopo un anno in prima categoria a Formia. Ponza che a questo punto si sveglia dal torpore iniziale e comincia a macinare gioco ed azioni da gol: Napolitano di testa, poi Feola e Morlè, con due conclusioni al volo, mettono i brividi al portiere avversario. Grande uscita bassa di Califano su Zinicola lanciato a rete. Ma è il preludio al nuovo inaspettato vantaggio ospite. Di Pastena fa tutto bene: riceva palla spalle alla porta in area di rigore, resiste alla marcatura di Scotti e in girata incrocia il punto dell’ 1-2. È il 45° ed è l’ultima azione della prima frazione. Nella ripresa il Ponza mostra subito una gran voglia di rimonta. Al 49° incredibile svista dell’arbitro Aceti che nega un evidente rigore ai padroni di casa per fallo su Di Meglio. Non può però esimersi da fischiare la massima punizione al 54°, quando un fallo di mano netto di Falco rimanda sul dischetto Migliaccio. La sfida dagli undici metri vede ancora una volta vincere il numero 7 che, implacabilmente, tira un missile terra-area sotto la traversa. Incredibilmente però al 65° Di Pastena trova il pareggio: un colpo da beach soccer, con la punta, trova colpevolmente in ritardo sul suo palo Califano e per il Ponza è tutto da rifare. Una vera doccia fredda. Sconfitta immeritata per gli uomini di De Santis. Prestazione di straordinaria intensità, abnegazione, generosità ed intelligenza tattica. I dettagli hanno fatto la differenza e forse anche un pizzico di nervosismo nel finale. Una performance che lascia l’amaro in bocca per i punti persi, ma che consegna al mister, ai ragazzi stessi, alla dirigenza e, si spera, ai tifosi, la speranza che il seme stia germogliando e che presto darà i suoi frutti. Trasferta insidiosa la prossima, ad Itri, sul campo sintetico dei Briganti. Avversario da prendere con le molle per un Ponza a caccia di conferme e, soprattutto, di punti.
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Complimenti a Califano per la descrizione della partita tenutasi ieri a Calacaparra in una giornata molto calda anche per i tifosi locali che hanno sostenuto la squadra con entusiasmo fino alla fine.
Nello sport e quindi nel calcio, si vince, si perde e si può pareggiare ma l’importante fondamentale è che si lotta, che ci si ferma solo alla fine quando “arbitro fischia” e questo ieri è avvenuto: la squadra del Ponza ha combattuto fino alla fine e questo il pubblico dei residenti sportivi invernali, lo ha apprezzato.
Quando ci sono orgoglio e voglia di lottare della squadra e della società che crea entusiasmo anche nei tifosi poi, a fare la differenza, in II° categoria – come giustamente ha detto Califano – sono i dettagli ed è su questo, è nel migliorare i tanti dettagli, che dovrà lavorare il mister De Santis durante la settimana.
Personalmente voglio fare i complimenti a Giulio, non solo perché ha segnato le tre reti ma perché finalmente ha dimostrato di sapersi assumere le responsabilità che gli competono dimostrando a tutti che oltre alla bravura come calciatore c’è il carattere dell’uomo che gli ha permesso di diventare il punto di riferimento della squadra che si è dimostrata orgogliosa e mai doma.