





|
|||
Un altro autunno. (5). La notte della grande stagione, di Bruno SchulzUna delle cose più belle che abbia mai letto sul tema dei colori dell’autunno è di uno scrittore – uno dei grandi del Novecento… sconosciuto ai più – la cui vita (e morte) andrà qualche volta raccontata su queste pagine…
“…Mio padre era di nuovo seduto dietro al banco posteriore del negozio, in uno stanzino a volta, che era quadrettato come un favo in tanti casellari pluricellulari, e si sfaldava all’infinito in strati di carta, lettere e fatture… …Lì sedeva mio padre, come in un’uccelliera, sopra un alto sgabello, mentre le piccionaie dei casellari frusciavano di fascicoli e tutti i nidi e le nicchie erano pieni del cinguettio delle cifre. [Alla fine dell’estate] …l’interno dell’ampio negozio si oscurava e si riempiva di giorno in giorno di partite di panno, cheviot, velluto e tweed. Sugli scaffali bui, magazzini e dispense di fredda tinta feltrata, si potenziava l’oscura, decantata colorazione delle cose, si moltiplicava saturandosi il poderoso capitale dell’autunno. Là cresceva, nereggiava quel capitale, e si estendeva sempre più sugli scaffali, come nelle gallerie di un grande teatro, completandosi ancora, arricchendosi ogni mattina di nuove forniture di merci, che in casse e balle, assieme al freddo mattutino, facchini lamentosi e irsuti, portavano sulle loro spalle da orsi fra odore di frescura autunnale e di wódka. I commessi scaricavano quelle nuove partite di tessuti saturi di colore e riempivano con quelli, otturavano tutti i buchi e le fessure degli alti armadi. Era come un immenso registro di tutte le tinte dell’autunno, disposto a strati, assortito per sfumature, che percorreva su e giù come nelle scale musicali, l’intera gamma delle ottave colorate. Mio padre passava lungo gli arsenali di quell’autunno tessile, e calmava, placava quelle masse, la loro forza crescente, la quieta potenza della Stagione. . [Bruno Schulz – Da: “Le botteghe color cannella” – La notte della grande stagione (estratto parziale). . [Un altro autunno. (5). Fine] Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti