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I sardi a Ponza
Ho passato un po’ di anni a organizzare eventi, a gestire gemellaggi o iniziative che permettessero di fa conoscere realtà e abitudini di altri luoghi e di altra gente. Un paio di mesi fa, incontrando i ragazzi del Filangieri che erano venuti a Milano alla Bit, dopo aver passato in compagnia qualche ora a ragionare della nostra isola, ho detto loro che io mi porto dietro una specie di senso di colpa per le cose che ho fatto altrove e per il poco che ho fatto per la mia gente. L’altra sera intorno ad un tavolo di un ristorante a di Le Forna, chiacchierando con amici facevo una considerazione: il coraggio ci vuole per rimanere a Ponza, non per partire. Tutta questa premessa per dire che sono proprio contento di questi giorni passati a Ponza in compagnia degli amici di Aglientu, di Trinità e di Santa Teresa di Gallura.Abbiamo raccontato in tante occasioni delle ragioni del gemellaggio e quindi non aggiungiamo altro. Li abbiamo accompagnati a visitare gli angoli più belli sia in pullman che in barca. Abbiamo narrato loro, attraverso le parole di Gino Usai e di Franco de Luca, la storia di quanti hanno lasciato Ponza per andare a cercare fortuna altrove e abbiamo aperto le porte delle nostre case perchè questo nostro ospitarli avesse il valore più alto: “sentitevi a casa vostra così come noi l’abbiamo sentito tanto tempo fa e pochi mesi fa”. E’ stata un’emozione molto forte vedere così tanta gente nel cortile di casa mia, dove ha vissuto tutta la sua vita mio padre. Ci sono stati i momenti ufficiali e i momenti grande commozione. Raffaele Vitiello, marito di Anna del “Punta Incenso” ha potuto riabbracciare dopo quasi 60 anni Cecilia Lutzu, la “bambina di Vignola” di cui abbiamo parlato nell’ottobre scorso (leggi qui).
Certe cose sono possibili solo se ci si capisce “a pelle”. Quanti gemellaggi rimangono solo sulla carta perchè dopo i primi incontri non si ha granchè da dirsi? Grazie al mio amico Quinto Zizi, il dinamico presidente della Pro loco di Aglientu, ai sindaci di Aglientu e Trinità, a presidente della Pro loco di Trinità e ai tanti che si sono impegnati. …E per quanto mi riguarda sono partito da Ponza con qualche senso di colpa in meno. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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