Stimolati da consensi e dal clima isolano grigio (perché invernale) e avvilito (perché lasciato a leccarsi le ferite), ci siamo fatti assorbire da questa atmosfera e l’abbiamo descritta in questa canzone. Ponza: inverno 2013-2014.
Siamo in due: Nino Picicco per la musica e l’arrangiamento, io per il testo. Vi ha messo mano anche l’amico Tonino Esposito.
F.D.L.
Ascolta qui dal file .mp3 (audio):
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Tu anima che vai
Ho visto un uomo che andava solo senza voltarsi, senza guardarsi indietro. Le mani in tasca la sigaretta in bocca, un cane abbaia, un gatto steso al sole. Su questo scoglio solitudine ce n’è, su questo scoglio malinconia ce n’è E il vento taglia le parole in gola, il mare briga per rimanerci soli.
Tu anima che vai, aspetta, aspetta, resta, fermati un po’. Dà vita a questa terra riporta, riporta il rumore della gente viva.
Per la salita arranca una donna tra le vie lisce che danno affanno. Nessun aiuto nessuna mano tesa, quando si è vecchi si è soli e offesi.
Tu anima che vai, aspetta, aspetta, noi siamo qui, siamo con te. Daremo a questa terra la gioia, la gioia insieme, tutt’insieme.
Ho visto un bimbo, giocava a pallone sulla piazzetta aveva il fiatone. Che bella scena, un raggio di sole l’isola nostra ancora no, non muore. Su questo scoglio sono tante le pene e a superarle saremo tutti insieme. Il vento soffia fra le viuzze a croce, il mare ruglia con la sua grossa voce.
Tu anima che vai aspetta, aspetta, vieni qui, siamo con te. Daremo a questa terra la gioia, la gioia, insieme tutti insieme. Tu anima che vai aspetta, aspetta vieni qui, siamo con te. Daremo a questa terra la gioia, la gioia insieme, tutti insieme insieme.
Sì, è da qui che bisogna partire. Ridare voce all’anima e vita alla nostra terra. Sono queste le basi politiche su cui lavorare per creare speranze e gioia alla nostra gente. Tutti insieme.
Un canto struggente, ma pieno di forza e soprattutto di speranza. Un testo stupendo, bello l’arrangiamento musicale. Nulla a che vedere con tanti testi e altrettante musiche mediocri dei vari festival di San Remo. Sono pienamente d’accordo con Gennaro: lavorare tutti insieme per creare speranza e gioia alla nostra collettività.
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Sì, è da qui che bisogna partire. Ridare voce all’anima e vita alla nostra terra. Sono queste le basi politiche su cui lavorare per creare speranze e gioia alla nostra gente. Tutti insieme.
Gennaro Di Fazio
Un canto struggente, ma pieno di forza e soprattutto di speranza. Un testo stupendo, bello l’arrangiamento musicale. Nulla a che vedere con tanti testi e altrettante musiche mediocri dei vari festival di San Remo. Sono pienamente d’accordo con Gennaro: lavorare tutti insieme per creare speranza e gioia alla nostra collettività.