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Giuànne chi?di Giovanni Conte Matrone
Da ragazzo, fin dal 1959, sono stato in collegio a Ivrea. Naturalmente cercavo ogni occasione per tornare a Ponza. Questa storia successe negli anni ’60, io potevo avere 13-14 anni. In occasione di un mio ritorno, con mio padre che mi era venuto a prendere, arrivammo a Formia troppo tardi: ’u vapore ere già partute. Poco male per mio padre che il giorno dopo aveva da fare a Formia, ma io non vedevo l’ora di partire. Accetto con entusiasmo, ma non sapevo a cosa andavo incontro! Come Dio vuole, arrivo a Ponza: sono le 4,30 del mattino e piove. Mi trascino verso casa mia – a quel tempo abitavamo ’ncopp’ ’u canalone – e busso alla porta, aspettando che mia madre mi apra. Dopo un tempo interminabile, la voce di mia madre dietro la porta: – Chi è, a chest’ora? – Oi ma’, song’ ie. Aràpe! – Ie chi? – Ma’, so’ Giuànne! – Nunn’è possibbile! Giuanne sta a Formia! – Ma’… ’a vuo’ arapi’ ’sta porta!? So’ Giuanne e so’ venute c’u bastemiente!
Il bastimento Papà Vincenzino (foto dall’Archivio Giovanni Pacifico) 1 commento per Giuànne chi?Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Certo Giova’ svegliare tua madre a quell’ora ti è sembrato bello? Potevi fare una telefonata o mandargli un SMS.