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Riflessioni di fine estatedi Vincenzo Ambrosino . Tutti ci ricordiamo la vigilia di questa estate: · la crisi economica generale che dava tendenza di decrescita dei flussi turistici; · collegamenti marittimi pessimi; · assenza di qualsiasi programmazione turistica commerciale comune; · cancellati il vecchio PUA e PUOC, nessun strumento legale che garantisse legalità alle attività nautiche; · i noleggiatori di Le Forna sul piede di guerra; · il PAI che bloccava il 97% del periplo dell’isola; · cale e case private che venivano chiuse e altre che potevano essere chiuse; · Chiaia di Luna chiusa; · aumento delle tariffe dei taxi; · guerra tra Amministrazione e Frontone Village; · proteste dei comitati di Le Forna sull’isolamento politico e commerciale della zona; · la centrale Elettrica che rischiava di essere chiusa; · saltati i “ponti” del 2 giugno e di S. Pietro e Paolo; · imminente arrivo dei Pariolini. Tutti questi aspetti negativi dovevano seppellire definitivamente l’economia turistica isolana! Questa affermazione è il risultato di chiacchierate con albergatori, noleggiatori, tassisti, gestori di agenzie turistiche e poi constatazioni soggettive. Sarà stato il bel tempo che ha prolungato la permanenza a Ponza? Ma gli incassi estivi sono solo un aspetto per analizzare una realtà economica-sociale e umana che invece ha bisogno di tutt’altre riflessioni Meglio riflettere “con la pancia piena” si dice, ma la riflessione di come dare continuità a questa comunità, d’estate e d’inverno, va fatta al più presto e deve coinvolgere tutti. Abbiamo un altro lungo inverno per dare risposte politiche-organizzative all’altezza delle prospettive di sviluppo sociale ed economico che questa comunità e quest’isola meritano.
(*) – Immagine di Lorella Fabro. “Onde di meraviglia”
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