Ambiente e Natura

Pasqua è vicina

Pasqua a Ponza (Foto di Sandro Vitiello)

di Paolo Iannuccelli

 

Noto, con sommo dispiacere, alcui personalismi negli interventi su Ponza Racconta.

Il dibattito è sempre lecito, comprensibile, talvolta molto interessante, ma non è il momento – a mio avviso – di fare polemiche.
Manca un solo mese alla Pasqua, periodo da sempre considerato l’avvio della stagione turistica. Nessuno ne parla, in un’isola a vocazione prettamente turistica.

L’argomento dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – essere all’ordine del giorno.
Quante prenotazioni sono arrivate agi esercizi alberghieri e alle agenzie di locazione? Ci saranno collegamenti ad hoc per permettere ai vacanzieri ed ai ponzesi di arrivare? Saranno costretti a bivaccare al porto di Formia?

Passiamo a parole semplici e costruttive.
E’ momento di impegnarci con tutte le forze a sapere come si prospetta il futuro. Leggendo i vostri appassionati racconti non mi sembra che le previsioni siano rosee. Troppi impedimenti fanno in modo di poter programmare, di fare promozione, di invitare donne e uomini sull’isola. Dove andranno a fare i bagni? Su quale spiaggia potranno prendere il sole? Da quale porto potranno partire? Tutte domande lecite, semplici, ma necessarie. La realtà è davvero triste, complicatada una crisi economica che fa paura, mettiamo da parte ogni trionfalismo.

Un caro amico di Ponza mi ha detto ieri al telefono: <Mi sembra di essere tornato al disastrato periodo della seconda guerra mondiale>.

Sono un pacifista convinto ma una sana guerra per capire certi movimenti in atto, per porre l’isola in condizioni di affrontare degnamente la stagione estiva va combattuta, tutti insieme.
Ribadisco, tutti insieme. Basta divisioni assurde, il periodo è davvero critico, non si può temporeggiare.
Guai a dormire o vivere sugli allori del passato. Ogni secondo è determinante.

 

3 Comments

3 Comments

  1. Silverio Lamonica

    24 Febbraio 2013 at 16:26

    Il 14 febbraio scorso, se non erro, inserii un commento alla comunicazione del Sindaco di Ponza, relativa alla partecipazione del Comune al 3 BIT di Milano – una rassegna che pubblicizza le località turistiche italiane – anticipai, in sostanza, ciò che tu scrivi oggi e notai con soddisfazione che quel mio intervento è stato ripreso da Vincenzo Ambrosino in uno dei suoi interventi su questo sito. Terminai quel breve intervento così: “damose da fa”, il tempo stringe. A pensarla in questo modo siamo almeno in tre: tu, Vincenzo ed io, però ce ne sono anche altri – specie su facebook – dove questa problematica viene puntualmente sottolineata. Ma, operativamente, a chi spetta tradurre tutto ciò in azioni concrete? Alle istituzioni preposte e alle organizzazioni di categoria. Cosa stanno facendo?

  2. arturogallia

    25 Febbraio 2013 at 08:46

    Se però istituzioni e organizzazioni di categoria non agiscono, è d’uopo l’intervento di altri attori locali, come associazioni culturali, comitati cittadini o gruppi informali di persone…

    Il mio supporto, seppure piccolo e dall’esterno, c’è sempre.

  3. vincenzo

    25 Febbraio 2013 at 11:17

    Caro Arturo, Ponza ha un Sindaco che ci ha tenuto ad informarci che Ponza, unica della Regione Lazio è andata alla BIT di Milano. Ponza ha un delegato al Turismo che ha organizzato la cosa. Ponza ha un delegato ai trasporti, che ci ha detto che fra poco parleranno i fatti e cioè che i collegamenti funzioneranno. Non ho sentito chiamare a raccolta il popolo di imprenditori turistici dal Presidente della Proloco o dal presidente degli albergatori, dal delegato al Turismo che è lo stesso dei trasporti, che ci sono problemi per l’accoglienza per Pasqua. Quindi dobbiamo stare tranquilli perchè le istituzioni politiche e turistiche locali sono tranquille. Chi teme problemi sono quattro o cinque chiacchieroni, compreso me che scrivono, scrivono. Ponza è nella norma ed è pronta per Pasqua, 25 Aprile, 1° Maggio: fino a prova contraria.

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