Turismo

Turismo… che passione

di Francesco De Luca

 

Riporto come me l’hanno raccontata. La fonte è di tutto rispetto.

Un giovane con amici vogliono venire a trascorrere ferragosto a Ponza. Arrivo e partenza il 15. Giusto per godersi un bagno nelle acque di Palmarola. Si fanno due conti. Mezzo veloce da Terracina, noleggio del gommone, ritorno. Una cifra. Dal Lido di Latina c’è l’offerta di un gommone con guidatore, che porta a Palmarola, accompagna dove si vuole e nel pomeriggio ritorna al Lido. Costo? Meno di quanto occorrente, partendo in autonomia da Terracina. Calcolando pure la benzina e il pranzo al sacco, e poi senza nessuna responsabilità di guida e senza la fatica del viaggio.

La notizia mi ha sbalordito. Anche perché qualcosa già si sente dei mugugni di chi ha costatato la diminuzione del numero dei turisti e la loro stringata disponibilità economica.

E se il brontolìo arriva a me che sono lontano dal commercio e isolato dai luoghi degli affari vuol dire che chi ha rovistato già in cassa ha notato qualche carenza di profitto. Che va addossando alla macchina organizzativa del turismo isolano, di cui lui è attore.

Siamo alle solite. Si sputa al cielo perché ciascuno paghi le pecche dell’organizzazione turistica, che non c’è, e della quale non si sente il bisogno, e ci si sente liberi da responsabilità proprie.

Mentre è evidente che manca un Organismo coordinatore, un centro organizzativo. Che comprenda il Pubblico e il Privato, e che si impatti con le autorità Regionali con voce resa autorevole dalla compattezza e dalle iniziative concordate localmente.

Questo per rispondere alla domanda: ma quale turismo si vuole? Domanda che non troverà risposta fintantoché sarà il fenomeno turistico a imporsi sull’organizzazione vacanziera approntata dagli isolani. Oggi è così. Oggi c’è il turismo che sceglie di venire sull’isola. I tempi, i modi, le richieste e le risposte li determina il turismo che viene, quello indistinto, anonimo, raccattato, d’emergenza.

Per sovvertire l’andazzo occorre programmazione, serietà, volontà di metter becco su tutto, da rivedere, da rimodellare. In trasparenza.

Così da collegare il turismo con la permanenza invernale, col servizio trasporti, con quello della nettezza urbana, con quello del magro bilancio comunale. In una unica visione politica. Sfaccettata ma unitaria. Problematica e non miracolistica.

 

NdR: la foto di copertina è di Rossano Di Loreto

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