Innovazione tecnologica

Innovazioni tecnologiche in vista per Ponza e Ventotene

segnalato dalla Redazione

Dall’allegato Green&Blue a la Repubblica edizione odierna (23 giugno 2022), riprendiamo integralmente un articolo di Clemente Pistilli:

Cliccare per ingrandire

LE ISOLE – Green&Blue
Ponza e Ventotene a emissioni zero
di Clemente Pistilli

– Trasformare l’arcipelago pontino da area disagiata a modello di sostenibilità. Progetti a tutto tondo su rete elettrica e idrica, raccolta rifiuti, energia rinnovabile e connessioni con la terraferma
– Fibra ottica. Sia a Ponza (nella foto) che a Ventotene si prevede il collegamento sottomarino. Per la fibra ottica

Da aree disagiate a laboratori per lo sviluppo di modelli completamente sostenibili. Questo il futuro di Ponza e Ventotene, due delle isole minori che hanno risposto al Bando Pnrr “Isole Verdi”. I cumuli di sporcizia, soprattutto a Ponza, le difficoltà di collegamento con la terraferma, come sta emergendo drammaticamente nelle ultime settimane per via dell’aliscafo che non riesce a uscire dal porto di Anzio, i bus inquinanti e l’acqua fatta arrivare da Napoli su delle navi cisterna a breve dovrebbero essere solo un brutto ricordo per isolani e turisti.
Gli interventi previsti, su misura per ciascuna isola, interesseranno infatti la rete elettrica, quella idrica, le energie rinnovabili, la gestione dei rifiuti e la mobilità a emissioni zero per una gestione integrata ed efficiente delle risorse.
Sono stati 140 i progetti di sviluppo sostenibile presentati dai 13 comuni di 19 isole minori, tra cui appunto quelli dell’arcipelago pontino. «Gli interventi – hanno assicurato dal Ministero per la transizione ecologica – per un valore complessivo di 200 milioni di euro, saranno finanziati con le risorse dell’Investimento 3.1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».
L’obiettivo? Superare i problemi legati alla mancanza di connessione con la terraferma, quelli di efficientamento energetico, lo scarso approvvigionamento idrico e il complesso processo di gestione dei rifiuti, intervenendo in aree caratterizzate da un elevato potenziale di miglioramento in termini ambientali ed energetici e trasformandole in laboratori per lo sviluppo green. Si punterà molto sui dissalatori e sull’efficientamento delle infra-strutture, per poi proseguire con la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e la gestione del ciclo dei rifiuti urbani.
A Ponza é stato previsto di ottimizzare il ciclo dei rifiuti per la lavorazione in loco degli stessi, abbattendo così i costi di conferimento. Progettato poi un incremento dell’illuminazione comunale, con oltre 2000 nuovi punti luce ed il rinnovamento degli impianti, l’ottimizzazione del consumo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili utilizzata dagli edifici pubblici e l’efficientamento idrico. Tra i progetti poi che stanno riprendendo corpo sia a Ponza che a Ventotene quello di collegamento sottomarino per la fibra ottica. E non è tutto. Sono stati previsti infatti fondi, come specificato di recente dalla ministra per il sud Mara Carfagna, anche per frenare lo spopolamento delle isole minori, ritenute «grandi vetrine del Paese, luoghi che hanno ispirato il cinema e la letteratura, noti e desiderati in tutto mondo, ma troppo spesso difficilissimi da vivere per chi ci abita e vorrebbe restarci».
La ministra Carragna ha sostenuto che c’è stato un deficit di attenzione nei confronti di luoghi come Ponza e Ventotene. «Oggi cominciamo a colmarlo», ha assicurato.

200
Gli interventi

Per il rilancio delle isole pontine quest’anno penalizzate anche nei collegamenti con Anzio, sono previsti progetti in chiave di sostenibilità finanziati con 200 milioni di euro. Fra gli obiettivi della missione frenare la tendenza allo spopolamento sempre più alta nelle fasce giovanili delta popolazione

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top