Attualità

Per la giornata contro la violenza sulle donne. Una poesia di Alda Merini

a cura della Redazione

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Femminicidi, un tragico lungo elenco: nel 2021 uccisa una donna ogni tre giorni.
I numeri sono impressionanti se guardiamo i dati statistici.
Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila) [dati Istat riferiti al 2020].

Nel 2021 i reati di violenza sulle donne sono aumentati dell’8%… e l’anno non è ancora finito.
Meditiamo su queste cifre

Per ricordare questa giornata proponiamo la poesia di Alda Merini (1931.2009) Il mio trafugamento di madre, dove emerge il dolore e la disperazione di una donna che ha subito un doppio orrore, quello dello stupro durante il suo ricovero in una casa di cura e quello dell’allontanamento dal proprio neonato per essere paziente psichiatrica.

Il mio trafugamento di madre

Il mio primo trafugamento di madre
avvenne in una notte d’estate
quando un pazzo mi prese
mi adagiò sopra l’erba
e mi fece concepire un figlio.
O mai la luna gridò così tanto
contro le stelle offese,
e mai gridarono tanto i miei visceri,
né il Signore volse mai il capo all’indietro,
come in quell’istante preciso
vedendo la mia verginità di madre
offesa dentro a un ludibrio.

Il mio primo trafugamento di donna

avvenne in un angolo oscuro
sotto il calore impetuoso del sesso,
ma nacque una bimba gentile
con un sorriso dolcissimo
e tutto fu perdonato.
Ma io non perdonerò mai
e quel bimbo mi fu tolto dal grembo
e affidato a mani più «sante»,
ma fui io ad essere oltraggiata,
io che salii sopra i cieli
per avere concepito una genesi.

 

 

 

 

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