Attualità

Il ritorno di Mussolini, il nuovo libro di Emilio Iodice

a cura della Redazione

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Un nuovo lavoro di Emilio Iodice su una materia a lui molto congeniale, quella degli uomini politici di potere che hanno fatto la storia del mondo nella buona e nella cattiva sorte.
Questa volta l’attenzione è verso Benito Mussolini, figura poliedrica e molto discussa di cui tanto troviamo scritto anche su questo sito.
Il nuovo libro di Emilio è per ora in inglese. Il titolo: The Return of Mussolini – sottotitolo, The Rise of Modern Day Tyranny

 

Riportiamo la presentazione in inglese e, a seguire, la traduzione in italiano

Democracy at a Crossroads
For years he was hailed as the greatest leader of his time.
Gandhi called him a “Superman.”
He was named the “Napoleon of the Twentieth Century”
Churchill, Roosevelt, and notable leaders from around the world praised his leadership. People from across the globe extoled him.
Women adored him. Journalists and writers fell under his hypnotic spell as did millions of his countrymen.
He was a master of the media and bent and twisted it to convey his message of greatness, pride and nationalism. He transformed a rural, backward nation into a model of efficiency, economic growth, and self-esteem.
His doctrine of Fascism was analyzed by economists, sociologists and politicians as, perhaps, a new way of governing in complex times.
Fascist parties grew in civilized nations.
Suddenly, his fame evaporated as the world understood what was behind his façade.
It was violence, tyranny, the destruction of liberty, and the suffering and the bloodshed of war and mayhem.
The times and crises that created him are once again upon us. Democracies are weak and governments in free nations are divided and unable to deal with the threat of growing totalitarianism, prejudice, and intolerance.
Will a new Mussolini emerge?
His ghost has been resurrected. His spirit is stalking us again.

Democrazia a un bivio
Per anni è stato salutato come il più grande leader del suo tempo.
Gandhi lo definì un “Superuomo”.
È stato chiamato il “Napoleone del Novecento”
Churchill, Roosevelt e importanti uomini politici di tutto il mondo hanno elogiato la sua leadership. Ovunque nel mondo lo hanno esaltato.
Le donne lo adoravano. Giornalisti e scrittori caddero sotto il suo incantesimo ipnotico, così come milioni di suoi connazionali.
Era un maestro dei media e li ha piegati e distorti per trasmettere il suo messaggio di grandezza, orgoglio e nazionalismo. Ha trasformato una nazione rurale e arretrata in un modello di efficienza, crescita economica e autostima.
La sua dottrina del fascismo è stata analizzata da economisti, sociologi e politici come, forse, un nuovo modo di governare in tempi complessi.
I partiti fascisti crebbero in molte nazioni civili.
Improvvisamente, la sua fama è svanita quando il mondo ha capito cosa c’era dietro la sua facciata.
Era la violenza, la tirannia, la distruzione della libertà, la sofferenza e lo spargimento di sangue della guerra e del caos.
I tempi e le crisi che lo hanno creato sono ancora una volta su di noi. Le democrazie sono deboli e i governi delle nazioni libere sono divisi e incapaci di affrontare la minaccia del crescente totalitarismo, pregiudizio e intolleranza.
Emergerà un nuovo Mussolini?
Il suo fantasma è risorto. Il suo spirito ci sta perseguitando di nuovo.

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