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15 agosto di nove anni fa… ore 22.00 all’incirca… o giù di lì. Dalla cucina la mia voce tuona come un megafono messo all’ennesima potenza: – In campana!!! Sta per uscire il 6, il 7, il 4 e l’f1… sala! Veloci! Forza, forza che andiamo come un trenino!
Tutti, me compresa, corrono e si affannano: la cucina è la sala macchina e la coperta è la sala. Teresa, Carmen ed io siamo braccio a braccio nella cucina, ognuno al proprio posto: siamo incollate su cinque mattonelle per tre ore di fila: non ci parliamo.
La mia voce chiama la comandiera e tutte obbediamo, me compresa. Vediamo Silveria dalla zona lavaggio in nuvole di vapore che fuoriescono dalla lavastoviglie. La sala sa che i piatti in entrata escono da una parte… e quelli in uscita da un’altra.
A turno vedo sfrecciare Martina, Maria, Giusi, Sandra… ma Riccardo lo riconosco sempre con la coda dell’occhio; dalla porta della zona lavaggio entra prima una pila infinita, altissima di piatti: – Silveriaaa! Famme spazie! Jamme belle!
Ha braccia forti, gambe leggere, un gran sorriso e tanta ironia che lo salva sempre, anche con i clienti più esigenti.
La serata finisce. I toni diventano calmi e pacati, i clienti vanno via ma il lavoro non è finito: ci sono tutte le pulizie da fare. Tutti assolvono al proprio compito. Io esco dalla cucina, sistemo conti, registri, Haccp (*)… poi mi siedo in veranda.
– ‘Ngrazie a Die è fernute n’ata jurnate… ogge manche na messe ce simme sentute. Riccardo mi guarda con gli occhi ridenti: – ‘E ghiamme, facimmece na bella cantata…
‘I quinnece d’auste, na rosa spampanata, Maria sarà chiamata per un’eternità!
Riccardo, hai un posto speciale nel mio cuore.
Hai la grazia del sorriso, dell’amore per la vita che riesci a trasmettere con allegria e consapevolezza. Hai intrapreso un grande cammino e un traguardo è giunto… Adesso si chiude un capitolo e se ne apre un altro. Dio è amore: chi non conosce Dio non può conoscere amore. Tu hai questa certezza e la trasmetti agli altri.
Che il tuo cammino sia sempre illuminato della grazia di Dio.
Nota
(* ) – L’HACCP (acronimo dall’inglese Hazard Analysis and Critical Control Points, traducibile in: sistema di analisi dei pericoli e punti di controllo critico) è un insieme di procedure, mirate a garantire la salubrità degli alimenti, basate sulla prevenzione anziché l’analisi del prodotto finito (da Wikipedia)
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Appendice dell’8 febbraio h. 13 (Cfr. Commento della Redazione e di Maddy Del Ponte)
Grazie a Silveria Aroma abbiamo recuperato il video da Youtube, con la registrazione della performance di Assunta relativa a ieri, domenica 7 febbraio (durata circa 33 min. circa).
Ricette, aneddoti e curiosità dell’isola di Ponza e del ristorante “A casa di Assunta”
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Inoltre Maddy Del Ponte ci invia le parole di questa canzone tradizionale, che qui trascriviamo.
Vuie ve chiammate Assunta, Assunta dal bel viso
sei madre del paradiso, madre di purità.
Sotto a ’sti tuoi pieduzzi ce sta ‘na mezza luna
sei Vergine e Padrona di tutta la città
Quant’è bella chesta vesta che avete voi turchina
siete madre del Salvatore, madre di carità
Quant’è bella chesta dalmatica che avete in cappuccino
miracolo divino ne fate in quantità.
Quant’è bella chesta trezza che in testa vuie purtate
i capill’ so’ fili d’oro, o madre di bontà.
Quant’è bella chesta corona che avete voi sul capo,
da quattr’angiule accumpagnata Maria si incoronò.
Evviva Maria, Maria sempre evviva,
Evviva Maria e chi la creò.
E senza Maria salvare non si può.
I QUINDICI D’AUST’
I quindici d’aust, ’na rosa spampanata
Maria sarà chiamata per un eternità.
Evviva Maria, Maria sempre evviva,
Evviva Maria e chi la creò.
Redazione & Maddy Del Ponte
8 Febbraio 2021 at 13:10
Grazie a Silveria Aroma abbiamo recuperato il video da Youtube, con la registrazione della performance di Assunta relativa a ieri, domenica 7 febbraio (durata circa 33 min. circa).
Ricette, aneddoti e curiosità dell’isola di Ponza e del ristorante “A casa di Assunta”
Inoltre Maddy Del Ponte ci invia le parole di una canzone religiosa tradizionale, che trascriviamo.
Video e versi nell’articolo di base
Maria Conte
9 Febbraio 2021 at 06:11
Un articolo semplice e stupendo, che esalta il traguardo raggiunto dal nostro don Riccardo. Dio è amore, dice Assunta…E chi non conosce Dio, non conosce Amore. Ho riportato alla mente una serata estiva passata da Assunta, con il sorriso, cortese e suadente, di un giovane ragazzo, Riccardo. Dio ti benedica, Figlio mio, per la gioia e l’onore della scelta, che mi dai. E grazie ad Assunta, Silveria e Maddy, per il resto… Non vi conosco di persona, ma vi considero splendidi esemplari femminili della nostra isola e sono fiera di voi.
Un abbraccio a Riccardo, ai suoi fortunati Genitori, a voi, amiche dell’articolo, da Maria Conte da Padova.