Attualità

Uno stupido incidente d’auto a Cala Fonte

di Sandro Vitiello

 

Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli…
[F . Guccini. La Locomotiva; 1972]

Mi hanno raccontato che vivevi a Ponza da un po’ di tempo e che, a modo tuo, cercavi di mettere insieme quanto ti poteva servire per vivere.

Le ragioni che ti hanno portato a vivere – e morire – sulla nostra isola forse le conosce solo chi ti ha frequentato e con il quale passavi un po’ del tuo tempo.

Certo che è strana la vita ed a volte è strana anche la morte.

Decine di persone sono andate via da Ponza a cercare migliori opportunità in giro per il mondo e, da un po’ di tempo, decine di persone vengono a Ponza perchè la nostra isola, comunque, offre qualcosa di meglio che altri posti del nostro pianeta.

Non mi interessa sapere cosa si diceva di te.
Mi interessa raccontarti, amica sconosciuta, la mia vicinanza a te che te ne sei andata di prima mattina, in primavera.

Per colpa di uno stupido incidente d’auto.

Che strana cosa sapere che sei morta in un luogo che mi appartiene più di tanti altri.
A Cala Fonte io ci sono cresciuto.
A Cala Fonte ho imparato a nuotare.
A Cala Fonte ho fatto le prove per diventare adulto.

Quasi tutti i giorni io penso a Cala Fonte.
Da oggi sarà ricordato anche come al posto dove hai vissuto gli ultimi istanti della tua vita.

Un abbraccio grande chiunque tu sia, ovunque tu sia.

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top