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Koinè o koiné?. Ciao Sandro, Ora accade che, vicino al mio pianoforte c’è anche un testo di grammatica greca che mi ha ricordato che l’accento sull’ultima sillaba può essere o “acuto” o “circonflesso” (nel primo caso la parola si chiama “ossitona”, nel secondo, “perispomena”), ma mai grave. Quando la parola ossitona cambia l’accento da acuto in grave, ciò avviene o perché la parola ossitona viene prima di un’altra parola non seguita da segno di interpunzione o da una enclitica. Dunque: “koiné” e non “koinè” (sempre che l’Associazione sia d’accordo). Coraggio, il mondo pullula di rompipalle.
Risponde Sandro Ciao Silverio,
Guarda e ascolta qui la gag da YouTube: Totò – “E che so’ Pasquale, io?” . . Accenti o non accenti, la Redazione di Ponzaracconta ringrazia l’Associazione Koiné per l’ospitalità e per la calda accoglienza ricevuta; certo foriera di nuovi incontri, prossimamente… Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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