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Pensiero faciledi Francesco De Luca . Voglio avvertire subito il lettore che al titolo non seguirà una esaltante argomentazione. Il mio “pensiero facile” attiene al discorrere popolare, non rimanda a nessuna categoria logica né ambisce crearla. “ Io – dice la donna – voto a X perché mi ha fatto fare la casa. Quanti di questi giudizi si sono sentiti e si sentono esprimere. Analizzando bene il pensiero viene fuori l’errore logico. Che vado a chiarire: la riconoscenza umana della donna verso l’uomo politico (X) che l’ha favorita (ma l’ha favorita davvero? Si chiarirà in seguito) è comprensibile. Ma è infondata logicamente. Perché? Perché la riconoscenza è diretta alla persona privata mentre il voto elettivo va all’uomo politico. E’ sempre la stessa persona, d’ accordo , ma i ruoli sociali impersonati sono diversi. Quando il politico chiede il voto e si rivolge all’elettore lo fa in quanto esprime una visione politica, un progetto (politico), un futuro che investono la società. Se chiede il voto per la vicinanza parentale o per quella domiciliare o religiosa, mischia l’aspetto di cittadino privato con quello cui si aspira, e cioè divenire un cittadino con responsabilità pubblica. Il “pensiero facile“ cade nella trappola e si butta in una adesione (col voto),che può essere lesiva della sua stessa dimensione privata. Perché quella casa, tanto amata dalla signora, l’ Amministratore può tassarla a sangue… se la visione politica penalizza le rendite popolari. Quando (X) le ha concesso la licenza edilizia ha operato secondo un criterio pubblico e, pertanto, nessun favore personale ha espresso, bensì ha seguìto un principio politico. Questo dovrebbe essere vagliato nella scelta elettorale. Insieme a tanti altri, anche quelli privati s’ intende, ma fondamentalmente è il criterio pubblico (politico) che va considerato. Il “pensiero facile“ salta ogni distinzione, sceglie secondo semplicità. Sbagliando. Sono esempi che abbiamo visti impersonati in vari Amministratori, eletti dal nostro “pensiero facile”. Da cui tenersi lontano. Oggi più di ieri. Come ho anticipato all’inizio nessuna pretesa dottrinaria alla base dell’articolo ma soltanto il desiderio di contribuire ad elevare la coscienza politica dei Ponzesi. L’ho detto altre volte e lo ripeto.
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