Ambiente e Natura

“Cittadinanza attiva” collabora con il “Comitato Rinascita per Ponza”

proposto dal Comitato Rinascita per PonzaCittadinanza attiva

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Cittadinanzattiva è un movimento di partecipazione civica per la promozione dei diritti dei cittadini e dei consumatori. Nasce nel 1978 come “Movimento Federativo Democratico” diventando Cittadinanzattiva nel 2001 e la sua missione trova fondamento nell’articolo 118 della Costituzione, che recita: “Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà”.

Quindici anni fa, l’introduzione dell’ultimo comma dell’art. 118 ha rappresentato una vera e propria rivoluzione poiché ha introdotto il concetto di “democrazia duale” – come l’ha definita Giuseppe Cotturri – secondo il quale ai cittadini è riconosciuto il potere “concorrente” nella capacità e nella possibilità di promuovere iniziative e programmi di interesse generale. Insomma, una rottura profonda rispetto alla tradizionale situazione in cui le istituzioni governano e ai cittadini viene solo riconosciuto il diritto di votare e delegare altri.
I cittadini da allora possono, invece, esercitare un potere che “concorre”, quindi partecipa, all’interesse generale, ma anche esercitare un potere che è in concorrenza virtuosa con quello delle istituzioni rispetto all’interesse generale: una corresponsabilità, cioè, indirizzata a migliorare la cura e l’attenzione ai beni comuni e alla tutela dei diritti. Questo spiega anche perché le istituzioni, proprio secondo la Costituzione, hanno l’obbligo di favorire tutto ciò.

Va sottolineato che è fondamentale che il rapporto tra istituzioni e cittadinanza sia dinamico, interattivo, dialettico, costruttivo (ci piace promuovere “tavoli paritetici” di lavoro) ma anche bilanciato e basato sul rispettivo rispetto. Non si fanno sconti a nessuno. Definiamo perciò “profondamente politico” questo rapporto in quanto privilegia il carattere autonomo dell’iniziativa civica – anche di singoli cittadini – , autonomia che deve essere riconosciuta e favorita perché già operante nella realtà territoriale, e non legittimata o, peggio, semplicemente consentita. Il rango della norma che riconosce la “cittadinanza attiva” è quindi costituzionale – non ordinario o amministrativo – perché “l’autonomia dell’iniziativa civica è finalizzata all’interesse generale nella sua totalità e non a interventi episodici, singoli o di portata limitata” (A. Mandorino).

Occorre evitare quindi, con una discussione aperta con le istituzioni ad ogni livello e soprattutto con quelle di prossimità (comuni e municipi) – proprio per evitare di sminuire l’alto profilo della sussidiarietà costituzionale con interpretazioni riduttive – che le iniziative dei cittadini (pulizia del territorio, manutenzione di luoghi, etc.) non siano episodi isolati condotti da chi interviene per necessità perché l’amministrazione non lo fa, ma che si inquadrino appunto in un contesto di “cura dei beni comuni”, anche per essere di sostegno a quelle istituzioni che sono disponibili ad “agire insieme” non solo per organizzare la pulizia di un’area verde, ma anche quando i cittadini avanzano proposte per le politiche pubbliche, per la gestione e il miglioramento dei servizi di pubblica utilità, per seguirne la reale attuazione, per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi e dei risultati.

Cittadinanzattiva perciò chiede, ad ogni livello, partecipazione, coinvolgimento e trasparenza. Gli strumenti ci sono e devono venire applicati dalle amministrazioni e dalle istituzioni. I cittadini sono disponibili a fare la propria parte, ma sono anche consapevoli e preparati ad agire – se necessario – nelle sedi opportune se tali diritti non vengono rispettati, sempre con l’orizzonte dell’interesse pubblico e collettivo davanti a loro.

Tutto questo non è teoria ma pratica civica messa in atto sul territorio del nostro Paese, da Trento a Siracusa, passando, per quanto ci riguarda, da Roma e dalla nostra regione. Per questo motivo stiamo collaborando con un gruppo attivo di cittadini e cittadine di Ponza che contribuisce, con le proprie iniziative, a far circolare idee e informazioni per ottenere una maggiore consapevolezza civica e un più elevato livello di partecipazione nella tutela dei beni comuni. Il riferimento di questo gruppo sono il coordinamento provinciale di Latina e quello regionale del Lazio, con base a Roma. Insieme a questa associazione locale, come accade spesso, svilupperemo crescita civica con i mezzi e le competenze (iniziando, per esempio, dai monitoraggi civici e dal contributo alla definizione delle politiche locali) che Cittadinanzattiva ha messo insieme in diversi decenni di studio e di attività. Temi come i rifiuti, la trasparenza del bilancio, i servizi di pubblica utilità, la trasparenza degli atti amministrativi, la pulizia e il decoro, l’ambiente sono oggetto della nostra collaborazione.

Come fare in questi casi, a chi rivolgersi, quindi? Noi abbiamo una proposta perché Cittadinanzattiva, nell’ambito delle sue attività, sia a livello territoriale che con le “reti” tematiche, ha come obiettivi:

1) intervenire a difesa del cittadino, prevenendo ingiustizie e sofferenze inutili;
2) attivare le coscienze e modificare i comportamenti, in modo da favorire l’assunzione di responsabilità, la difesa dei propri diritti e il rispetto dei doveri;
3) attuare i diritti riconosciuti dalle leggi e favorire il riconoscimento di nuovi diritti;
4) fornire ai cittadini strumenti per tutelarsi e dialogare ad un livello più consapevole con le istituzioni;
5) costruire alleanze e collaborazioni indispensabili per risolvere i conflitti e promuovere i diritti.

Potete contattarci presso la sede regionale di Roma al numero 06 3729924 e all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Roberto Crea
Segretario Regionale
Cittadinanzattiva Lazio Onlus

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