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Breve storia de “I Duri”

di Tonino Esposito
I duri da Barbett.Origin

 

Ringrazio la Redazione per la foto che ho riguardato con piacere e ne approfitto per fare una correzione della data: è del 1964, nel cinema di Barbett’ (’i M’lazz’); non ricordo bene se la prima o la seconda rappresentazione (ce ne furono due, una in primavera e l’altra a novembre-dicembre, nello stesso locale).
Lo spettacolo fu una rivalsa per noi quattro perché ci avevano ‘soffiato’ l’esibizione a Santa Maria per la festa di San Giuseppe, cosi decidemmo – chiedendo ad Alberto Migliaccio (Barbett’) – di fare uno spettacolo nel suo locale come rivincita dell’affronto subito e decidemmo noi quattro: Mario Iozzi (sax), Aniello Coppa (fisarmonica), Carlo Scarpati (batteria) ed io (alla tromba e alla chitarra) di chiamarci “I Duri”
Perchè in italiano? Pensammo così: – Cazz’: àmma esse cchiù tuost’ i’lloro. Da ‘tuosto’ venne fuori “I Duri”.

Questa è in breve la storia dell’inizio de “I Duri” che decidemmo solo tra noi quattro nella primavera del 1964.
Poi Carlo Scarpati si sposò ed andò in America e il suo posto fu preso da Nino Picicco.

Durante l’inverno del ’65 entrò a far parte dei Duri anche Silverio De Luca (Ricciolino) con la chitarra ed io passai al basso; anche Luciano Gazzotti entrò nel Gruppo e poi a causa del militare mancò per un pezzo.
Come dicevo, nel ’65 provammo tutta l’invernata perché speravamo di andare a suonare fuori o almeno nei nostri locali a Ponza ma i contatti avuti poi con Ricciolino e Aniello Coppa con locali a Ponza e di fuori, ebbero esito negativo; evidentemente nessuno ci conosceva tranne il complesso che venne a Ponza a suonare sul Mariroc; ci ascoltarono alcune volte in occasione di sposalizi  e avemmo pure i loro complimenti. Il complesso si chiamava “Gino e i suoi cugini”.
A quel tempo suonavamo veramente bene e meritavamo di esibirci anche fuori Ponza. Evidentemente così doveva andare .

Alla fine di aprile del ’66 mi trasferii a Milano con grande strazio nel cuore di lasciare Ponza e tutto il resto. Fortunatamente alla fine di luglio dello stesso anno ritornai perché si sposava un mio caro amico, Franco Feola (Franco ’i Piccine), cosicché incontrai nuovamente “i Duri” che in quel periodo suonavano sull’albergo di Chiaia di Luna e mi invitarono a suonare e a cantare con loro. Fu molto bello e quella fu l’ultima mia partecipazione con i Duri rimasti di allora, del 1966, cioè Mario Iozzi, Aniello Coppa, Luciano Gazzotti, Nino Picicco ed io.
Da allora passarono più di 40 anni, fino al nostro ritorno di alcuni anni fa per il periodo di San Silverio: “I Duri… ancora!”.

Basta! …altrimenti troppo tempo occorrerebbe e poi mi conosco bene, mi basta iniziare per poi… Infatti da una semplice correzione del periodo della foto che mi avete mandato, ho descritto in breve la storia della nascita de “I Duri “.

Grazie dell’ospitalità e saluti ai Lettori di Ponza racconta e a voi tutti della Redazione.
Ciao
Tonino

 

Didascalia delle foto in copertina – Da sinistra a destra in basso: Tonino Esposito, Aniello Coppa, Mario Iozzi, Carlo Scarpati (batteria).
Da sinistra a destra in alto: Filippo Muratore (Turill’ u’ sfizius’ – la macchietta), Casalino, Maiorca, Giovanni ‘Titino’ Usai, il presentatore; Silverio De Luca (‘Ricciolino’ alla chitarra elettrica), Biagio Mazzella (Biagino d’Anghelitta), Nino Picicco, Gaetano Sogliuzzo.

Il complesso “I Duri” costituito da Tonino Esposito, Aniello Coppa, Mario Iozzi, Ricciolino e Luciano Gazzotti nacque a Ponza nel 1964.
Lo spettacolo della foto, che si tenne presso il cinema-teatro Margherita di Alberto Migliaccio (Barbètt’), risale appunto al 1964, come nella precisazione di Tonino Esposito sopra riportata.

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