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Aprile. Stagione di raccolta dei primi piselli. L’altra sera, intorno a un tavolo si chiacchierava del più e del meno, mentre la padrona di casa spullecav’ i p’siell’.
Così mi è venuto in mente quell’antico modo di dire ponzese, nel dialetto di altri tempi:
Te pave a p’siell’ – non significa non voler onorare un debito, ma solo posticiparlo ad un momento più propizio.
Nasce dalla storia di un falegname (che all’occorrenza faceva anche le casse da morto), che ha bisogno dell’opera di un muratore per certe sue migliorie alla casa. E fa i patti prima: ti pagherò all’epoca della raccolta dei piselli, quando (forse per il cambio di stagione?) ci sarano più morti e più lavoro per me…