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Il bastimentinodi Giuseppe Massari . Anni fa viveva a Ponza Silverio Coppa, un marittimo in pensione che abitava, come gran parte dei Coppa , alla Dragonara (fonte: mio fratello Giuliano). Oltre ai barbettoni, ’u scianchinètt’ faceva i gomitoli di cordame pieni di piombo per appesantirli (con il nodo a pugno di scimmia), che i marinai lanciano a terra dalle navi durante l’ormeggio per far scorrere i cavi. A questa attività diciamo così di routine, ’u scianchinètt’ ne associava un’altra meno nota, ma più rilevante per gli amatori del genere: costruiva i modellini in scala dei velieri sui quali aveva navigato per chissà quanti anni che conosceva alla perfezione. Taciturno, brusco, cordialità zero, ’u scianchinètt’ non era un interlocutore facile, ma io volevo un bastimentino. Ha voluto un acconto e mi è sembrato giusto, ma lo stupore è venuto dopo, quando mi ha chiesto la ricevuta. Ho provato a dire qualcosa, ma ha tagliato corto: Se voi quando tornate, dite di avermi dato di più, io come faccio se non ho la ricevuta? Ho pagato l’acconto ed ho firmato la ricevuta. Conservo da anni questo bastimentino fatto alla perfezione, sembra un prototipo dell’attrezzatura per la navigazione a vela di un veliero di quegli anni, prima dei motori. ’U scianchinètt’ l’ha chiamato Carolina.
‘Opera morta’ (sopra la linea di galleggiamento) del bastimentino
Albero di prua e relativo sartiame Albero di poppa e sartiame (cliccare sulle immagini per ingrandirle)
Nota – La foto originale, ad alta definizione, è stata scattata, in casa dell’Autore, senza flash, da Valerio Tozzi. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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