Ciao, cittadini di Ponza. Mi chiamo Rita e sono la figlia di due Ponzesi, Vincenzo Ferraiuolo e Angelina Coppa che sono emigrati negli anni ’20. Ora ho ottant’anni. Pochi anni fa mio marito ed io abbiamo avuto la buona fortuna di visitare la vostra bella isola. Stavamo da mio cugino, Tonino Coppa; sono sicura che tutti lo conoscono. Tonino e sua moglie, Lucia, sono stati ospiti meravigliosi. Stavamo a Ponza dopo la stagione del turismo. La clima era buono con arbusti ancora in fiore. Ricordo chiaramente il giorno che c’è stata un poco di pioggia; siamo stati ospiti della famiglia Ferraiuolo. Quando eravamo a Ponza i due figli di mio cugino erano ancora scapoli. Ora Salvatore è padre. La mamma è anche lei ponzese. Abbiamo le foto che Tonino ci ha inviato del bambino quando è nato e nel giorno del battesimo. Tonino e Lucia sono molto orgogliosi di essere nonni di un piccolo Antonio. E’ stato un viaggio incantevole, ma troppo corto. Siamo fortunati che oggi possiamo vedere un bel video su YouTube che mostra una vista aerea della nostra isola il giorno in cui la nave Costa Deliziosa stava navigando nelle vicinanze. Si può anche vedere il giardino e il pollaio appartenenti a Tonino e Lucia, la fonte di molti cibi utilizzati da Lucia per preparare i suoi deliziosi piatti…
Fortunatamente, abbiamo avuto il piacere di incontrare una cugina di mio marito, dalla parte di suo padre, che viveva vicino, al momento a Formia, ora a Itri, dove erano nati il padre e la madre di mio marito. Immagino questo scenario: se i nostri genitori non erano migrati in America, che ci incontravamo sul traghetto che collega Ponza alla terraferma, invece che a Manhattan.
Io ero figlia unica, così sono stata fortunata che ho imparato a parlare ponzese. Mio marito era l’ultimo di sei figli, perciò parla italiano con qualche difficoltá, ma gli piace leggere il tg Corriere.
Il cugino Tonino ci ha regalato due libretti di Ernesto Prudente. Per noi sono capolavori. È un gran piacere di leggere i suoi racconti. Siamo felici che qui su PonzaRacconta possiamo leggere la traduzione del Sig. Prudente di Pinocchio in ponzese. A mio marito piace quando parlo in ponzese, perciò, ho cominciato a leggere Pinocchio, in ponzese, ad alta voce, così mio marito può leggere il testo e sentire mia voce. Questo ci dá un gran piacere. Vorrei che il signor Prudente fosse consapevole della gioia che le sue parole hanno portato a noi.
Concludo ora con un proverbio a cui ho apportato una modifica: Pe’ vedé’ tutta l’Italia vide Napule, po’ Ponza, e po’ può muri’!
Saluti a tutti!
Rita Assainte
Vincenzo Ambrosino
25 Marzo 2012 at 15:03
Semplicemente bellissima questa lettera!
Giacomo Trombetta
25 Marzo 2012 at 21:00
Super Bellissima questa lettera anche perché mi ha permesso di leggere la lettera di una parente che non ho mai visto ma so chi e’
Ciao Rita, io sono Gianfranco Trombetta (e-mail [email protected]) figlio di Maria Mazzella in Trombetta, cugina di tua Mamma che ricordo molto bene quando venne a Latina con tuo papà nell’anno circa 1957 e visitammo alcune zone di Latina.
Ho delle foto dei tuoi genitori quando vennero a Latina e forse ho una foto del tuo sposalizio che mia mamma ha conservato
Ho sentito parlare di te da mia mamma che non c’e’ piu’ e anche Zaccaria Feola con il quale sono in contatto.
Tu sei ottantenne e complimenti! …perchè sai usare iL computer benissimo.
Mentre io sono piu giovane, classe 1947
A Ponza tutti conoscono Tony e Lucia; Tony pesca delle ricciole piu grandi di Lui (vedi Facebook). Beato lui!
Tantissimi Auguri e Saluti
da Gianfranco Trombetta