di Giuseppe Mazzella di Rurillo
Cari Amici di Ponza,
desidero inviarvi il mio caro augurio per il Natale 2011 ed il Capodanno 20012. Ve li invio dalla località Santa Maria al Monte di Forio d’Ischia a circa 400 sul livello del mare, dove il Club dei Fricchettoni, venti vecchi amici che rifiutano la vecchiezza essendo la giovinezza nei loro animi e che si riconoscono nel compendio di saggezza contenuto nella lettera di Baltimora del 1692 (*), hanno tenuto mercoledì 21 dicembre la loro festa goliardica per lo scambio degli Auguri.
Ho pensato a Voi tutti – specialmente ai miei cugini di sangue e di storia Giuseppe e Silverio ed ai quattro gatti incontrati questa estate al bar Welcome’s di Ernesto Prudente – dal tenimento di Don Carlo Arcamone di Castanito con le isole ponziane di fronte che si intravedevano in lontananza – a 44 miglia proprio di fronte a me – e da lì vi ho abbracciato tutti perché il Mare ci unisce non solo ci divide.
Per quanto possiamo, continuiamo la battaglia per ripristinare i legami umani e storici che uniscono l’Isola Madre all’Isola Figlia.
Buon Natale, Buon 2012!
Giuseppe Mazzella di Rurillo
Nota sulle foto
Sono state prese al tramonto del 21 dicembre da Santa Maria al Monte in Forio d’Ischia; in lontananza si vedono le isole ponziane.
(*) – Lettera datata 1692, scoperta nell’antica chiesa di San Paolo – Baltimora
Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta,
e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.
Finché è possibile senza doverti abbassare,
sii in buoni rapporti con tutti.
Dì la verità con calma e chiarezza;
e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti;
anche loro hanno una storia da raccontare.
Evita le persone volgari ed aggressive; esse opprimono lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine,
perché sempre ci saranno ( nell’apparenza sociale ) persone più in basso o più in alto di te.
Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.
Conserva l’interesse per il tuo lavoro, per quanto umile;
è ciò che realmente possiedi per essere positivo nelle sorti del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli.
Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù;
molte persone lottano per scopi elevati, e dovunque la vita è piena di dignità.
Sii te stesso.
Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all’amore;
poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l’erba.
Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall’età,
lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.
Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l’improvvisa sfortuna.
Ma non tormentarti con l’immaginazione.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di là di una disciplina etica, sii tranquillo con te stesso.
Tu sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l’universo si stia evolvendo come dovrebbe.
Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni,
mantieni pace nella tua anima pur nella rumorosa confusione della vita.
Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti,
è ancora un mondo stupendo.
Fai attenzione.
Cerca di essere felice.