Formia

Natale a Formia

Riceviamo in Redazione e pubblichiamo

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Così come abbiamo pubblicato il programma delle prossime festività a Ponza (comunicato dalla Pro loco): leggi qui

così presentiamo il programma messo a punto dal Comune di Formia (cliccare per ingrandire):


Città di Formia

“NATALE A FORMIA”

Mercatini, mostre, concerti, spettacoli, giochi e animazione per bambini, stand espositivi, tradizioni consolidate. Non mancheranno le illuminazioni che riscalderanno l’atmosfera e accompagneranno il lungo percorso delle manifestazioni inserite nel ricchissimo e variegato programma del “Natale a Formia”, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Taddeo (il calendario è consultabile anche sul sito istituzionale www.comune.formia.lt.it e sulle pagine social Facebook e Instagram), che andrà ad abbracciare l’intero territorio, spaziando dal centro cittadino ai quartieri e ai borghi di Maranola, Trivio e Castellonorato.

“Sono davvero felice della partecipazione e condivisione che si è creata anche quest’anno per l’allestimento del programma – ha spiegato il sindaco Gianluca Taddeo – Siamo riusciti a mettere insieme tutte le realtà del territorio, realizzando un calendario di eccellente qualità. È un grande risultato, una visione a 360 gradi, che dà risalto ai luoghi storici della nostra comunità pensando anche a garantire un’accoglienza ottimale ai visitatori. Una sinergia proficua che ha permesso di creare un effetto moltiplicatore importante e di promuovere anche all’esterno l’immagine di Formia. Sono convinto che questo cartellone unico consentirà di ottenere grandi risultati”. “Un sentito ringraziamento – ha aggiunto il sindaco – è esteso agli assessorati alle Politiche Sociali, alla Cultura e al Turismo, rappresentati da Rosita Nervino, Luigia Bonelli e Giovanni Valerio e a tutte le associazioni che con i loro enormi sforzi non hanno voluto far mancare il proprio impegno quotidiano, e infine anche a chi si è speso attivamente e concretamente in maniera tale da accontentare chi semplicemente vuole vivere con leggerezza questo periodo di festa a cominciare dalle famiglie. E’ un’occasione per rilanciare, valorizzare e promuovere l’immagine della città, attraverso la condivisione di momenti ludici, di intrattenimento e di aggregazione sociale”.

Il programma degli eventi ha preso il via nella giornata di oggi 7 dicembre con le iniziative tra Piazzale Aldo Moro e Piazzetta delle Erbe con la seconda edizione del Natale Condiviso: street band di Babbo Natale, l’addobbo degli alberi natalizi con la partecipazione e le esibizioni degli Istituti Comprensivi; lo spettacolo “Bianche Presenze” con le farfalle danzanti e il Fire show e la presentazione di Formia Lab, i laboratori per bambini e ragazzi dedicati all’archeologia, all’arte, alla musica, al teatro, alla lettura, all’ambiente, alla legalità.
L’8 dicembre, festa dell’Immacolata, in occasione della riapertura della Villa Comunale “Umberto I” e della sua area giochi, arriva “Dancing piano show”, il pianoforte gigante che si suona con i piedi. Le emozioni continuano con l’animazione per bambini al centro città, il concerto in Piazza Santa Teresa “Madonne e pastorelle”, e dall’8 dicembre al 6 gennaio al Cisternone Romano “Un presepe sull’acqua”.
A Penitro, in Piazza del Buon Pastore (9-10 dicembre) il villaggio di Babbo Natale con letterine, animazione e laboratori per bambini e in Villa Comunale (10 dicembre) il Natale Condiviso “di banco in banco”: mercatino artigianale, ufficio postale degli Elfi e tanti altri regali. Tra i punti focali del programma natalizio il concerto “Note di stelle” (15 dicembre) nella chiesa della Madonna del Carmine, il Piano Sky – Flyng piano (16 dicembre) nel piazzale Aldo Moro, il 23 dicembre il concerto del duo Ambrogio Sparagna-Peppe Servillo (chiesa di San Giovanni e Lorenzo Battista) e il giorno successivo (24 dicembre) nella frazione di Trivio uno dei momenti più attesi con l’accensione de “Il Ceppo di Natale”, giunto alla 163^ edizione, con musiche popolari, focolare, degustazioni e animazione.
Il weekend, dal 24 al 26 dicembre, nel centro città, “Fotografando lo shopping” a cura della Pro Loco Città di Formia. Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, riflettori puntati sulla 49esima edizione del Presepe Vivente di Maranola, che sarà visitabile anche il 1° e il 6 gennaio.
Le iniziative continuano senza pause: il 28-30 dicembre e 4 gennaio, nel quartiere di Mola, “Le terme romane di Formia”, seguite il 29 dallo spettacolo itinerante “Les Montgolfieres” in piazzale Aldo Moro e nei siti storici di Formia – Cisternone Romano, Castellone e Mola, Museo Archeologico Nazionale – torna l’evento “Archeonight”.

La seconda parte del programma natalizio continua all’insegna della tradizione con “Lo sciuscio formiano” (30-31 dicembre) nel centro cittadino, la classica serenata di fine anno.
Il 30 dicembre è la musica la grande protagonista con i due concerti alla chiesa del Buon Pastore di Penitro “Gospel Music Song” e il secondo al Piccolo Teatro Iqbal Masih con il complesso bandistico “U. Scipione Città di Formia”, ghiotto antipasto per l’arrivo del Capodanno in piazza Largo Paone della festa dance con dj e vocalist, con lo Zanzibar Band, che aprirà il concerto degli “Zero Assoluto”, il gruppo musicale pop italiano formato dal duo Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci.
Il calendario natalizio si chiuderà il 4 gennaio con “Natale Condiviso” in villa Comunale con il Festival degli artisti di strada, con giocolieri, acrobati, clown ed il concerto di musica polifonica; il 5 nel piazzale Aldo Moro l’esibizione di Povia e della Bagaria Band e infine il 6 in piazza Sant’Erasmo a Castellone la “Festa della Befana”, che si svolgerà in contemporanea anche a Penitro e nel piazzale Aldo Moro.

 

Andrea Gionti – Ufficio Stampa
mail: [email protected]
sito: www.comune.formia.lt.it
Canali social:  https://www.facebook.com/cittadiformia https://instagram.com/comune.formia.lt.it


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Integrazione dell’8 dicembre, h 19 (Cfr. Commento della Redazione)

Madonne e pastorelle
Canti e suoni tradizionali del Natale
Valentina Ferraiuolo con il coro “Donne di Gaeta”
8 dicembre 2023 19h
Chiesa di Santa Teresa
Formia

 

2 Comments

2 Comments

  1. La Redazione

    8 Dicembre 2023 at 19:11

    Per chi sta a Formia:
    Madonne e pastorelle
    Canti e suoni tradizionali del Natale
    Valentina Ferraiuolo con il coro “Donne di Gaeta”
    8 dicembre 2023 19h
    Chiesa di Santa Teresa
    Formia

    Locandina nell’articolo di base

  2. La Redazione

    21 Dicembre 2023 at 21:10

    Abbiamo presentato sul sito tante manifestazioni e luoghi del Natale, con e senza presepio, eventi dei più vari, in gran parte nel solco della nostre tradizioni.
    E proprio sul presepio e sulla tradizione, leggiamo la quotidiana pillola di saggezza elargita da Michele serra, nella sua “Amaca” odierna su la Repubblica.

    Betlemme tricolore
    di Michele Serra
    Le tradizioni sono una cosa bellissima: una specie di scia naturale che ci accompagna lungo il tempo, oltrepassa le mode, sopravvive alla morte delle persone. Fanno sentire protetti dall’evanescenza della vita. C’è un solo modo per rendere ripugnanti e innaturali le pratiche della tradizione: imporle per legge. Le tradizioni imposte per legge diventano in un istante odiose. Non un dono, ma una soma che viene voglia di scrollarsi di dosso, come il cavallo scosso che non vuole obbedire a chi lo frusta.
    La proposta di legge di Fratelli d’Italia che intende, nella sostanza, imporre nella scuola pubblica il Natale cristiano, presepe e albero di Natale, rendendo illecita ogni possibile variazione o effrazione, non è solo un’offesa alla libertà di culto e di insegnamento. È prima di tutto un’offesa alla tradizione. La trasforma in propaganda, mette un cappello politico sopra la stalla di Betlemme, scempia il Natale trasformandolo in una specie di Festa Patriottica da opporre alla peste della globalizzazione. E riaccende l’idea, anticostituzionale, che possa esistere una religione di Stato, e che compito della scuola sia imporla fino dai primi anni di età.
    Le nostre scuole sono piene di bambini provenienti da altre culture e altre religioni (compreso un numero imprecisato di bambini e ragazzi di famiglie non religiose: ma questa è una categoria della quale non importa nulla a nessuno, politicamente la più negletta). Ogni singola scuola, anche nel nome dell’autonomia e della libertà di insegnamento, deve cercare di far sentire tutti a casa, nella stessa casa. Non è facile, ma è obbligatorio farlo, e scellerato non farlo. Più facile sciogliere ogni dubbio, ogni dialettica, nell’acido dell’imposizione.

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