Editoriale

Epicrisi 552. La guerra vista dall’isola

di Giuseppe Mazzella

Pur vivendo in un lembo di terra, come è quello di una piccola isola, con i problemi quotidiani, propri di una comunità ristretta, grazie anche ai moderni e rapidissimi mezzi di comunicazione, non possiamo non seguire con  apprensione i conflitti in corso nel mondo, in particolare quelli a noi più vicini: la guerra russo-ucraina e quella israelo-palestinese. Seguiamo ogni giorno, come tutti, gli sviluppi, le prospettive di pace e le delusioni di risoluzioni immediate o almeno a breve termine.
C’è un’incertezza che non fa dormire sonni tranquilli. E stare in mezzo al mare, se da una parte ci illude di essere più protetti, non fa che accrescere la nostra inquietudine per la distanza dalla terraferma. Siamo ormai convinti, magari inconsciamente, che queste guerre condizioneranno in qualche modo il nostro futuro. Un clima di allarme testimoniato anche dai numerosi articoli ospitati questa settimana sul nostro sito.

Ad aprire la serie arriva da Ischia l’intervento di Giuseppe Mazzella di Rurillo che scrive ancora una volta accorato dell’assurdità di queste guerre che minano non solo la pace, ma anche le prospettive del mondo intero. Sulle tragedie in corso Sandro Russo propone la lettura illuminante di due analisi di Lucio Caracciolo tratte da “la Repubblica” che, tra l’altro, mettono in luce i buchi che presenta il piano di pace di Trump. Lo stesso Sandro sull’argomento segnala inoltre un articolo allarmante di Antonio Spadaro, ancora da “la Repubblica”, dal titolo: “Niente paura è solo l’Apocalisse” .
Bixio (Antonino Feola), con “La legge del più forte”, si dichiara sfiduciato delle “condizioni imposte” per por fine ai conflitti, dove a prevalere purtroppo è sempre e solo la legge dominante del prevaricatore.

Come se ciò non bastasse a rendere questi giorni ancora più tristi il ripetersi dell’ennesimo femminicidio. Sulla recente tragedia Fabio Lambertucci segnala l’articolo di Ilaria Boiano dal “Domani”, sull’uccisione di Pamela Genini, mentre Teresa Denurra propone una serie di interventi di Concita De Gregorio ed altri da la Repubblica che mettono al centro una nuova riflessione sul continuo fare oggetto del corpo femminile.

Passiamo ora alle tante notizie che riguardano le nostre isole.

Cominciamo con gli auguri che rinnoviamo a titolo personale e a nome dell’intera redazione a Serena Aprea, appena laureata in Scienze dei servizi giuridici presso l’Università dell’Aquila e a Vincenzo Mazzella, anche lui laureato in Scienze dei servizi giuridici.

Leggiamo poi con piacere che l’Istituto “Pisacane” di Ponza è entrato a far parte delle scuole dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di Unicef.

Maddy del Ponte segnala con entusiasmo che il nostro Faro della Guardia, non solo è considerato il più bello del Lazio, ma è diventato anche l’etichetta di un vino pregiato, secondo quanto scritto da Roberto Pegorini su Men’s Health.
Buone notizie dal turismo positivo per le nostre isole, con un incremento anche in autunno, trend che va nella direzione del tanto auspicato allungamento della stagione turistica.
In tema di turismo, Guido Del Gizzo, propone una riflessione – partendo da quanto accaduto in Maremma che vede ripetersi anche nelle nostre isole -, sul benessere disgiunto dallo svilupp0. È un prezzo che vogliamo pagare o siamo ancora in tempo per coniugare i due fenomeni?

A Ponza è tornata la “Carovana della salute” con screening gratuiti per la popolazione, così da garantire la prevenzione anche alle aree periferiche della nostra provincia (leggi qui). Alla Festa del Cinema di Roma è stato presentata la tragedia in quattro atti dal titolo “Gli occhi degli altri” sul delitto Casati Stampa, avvenuto nel 1970, a noi noti per essere stati affittuari della ‘nostra’ isola di Zannone.

Si sono svolte a Ventotene le giornate di studi organizzati dal Centro di Ricerca per i Rischi Geologici dell’Università La Sapienza di Roma e dall’Ordine dei Geologi del Lazio. Sempre a Ventotene sono iniziate le riprese del film “Me, you”, tratto dal romanzo di Erri De Luca Tu, mio.

Il “Commissario” per il restauro del carcere di Santo Stefano propone una iniziativa utile, per favorirne la conoscenza: permettere la visita a piccoli gruppi anche durante i lavori in corso.
Ponza ha presentato al Congresso tenuto presso il Castello di Santa Severa il Piano Strategico per la Blue Economy.
Sempre Ponza con l’iniziativa “Ponza Blue Taste” è impegnato a far dialogare pescatori, istituzioni e operatori per poter costruire un futuro sostenibile per la nostra economia del mare.

Nutrito è poi il calendario degli eventi promossi con il titolo “Isole di Santi”- Canti e suoni d’eremiti delle Isole Ponziane, con gli appuntamenti a Ponza di oggi domenica 26, presso la Chiesa di S. Silverio e S. Domitilla, e venerdì 31 a Ventotene nella chiesa di S. Candida.
Buone notizie arrivano da Terracina, dove verrà dragato il porto, fatto che faciliterà i collegamenti con le nostre isole (leggi qui).
Arriva anche la notizia della nomina della dottoressa Emanuela Zappone a Presidente del Parco Nazionale del Circeo, alla quale chiediamo maggiore attenzione per la nostra Zannone.
Da Ischia Giuseppe Mazzella di Rurillo racconta del grande successo dell’Ischia Festival della Natura CAI, un Convegno di grande interesse focalizzato sull’ inversione del degrado ambientale e sul recupero dei territori abbandonati.

Con la sua assidua presenza settimanale, Francesco De Luca ci propone innanzitutto, per la serie “Contemporaneità”, un’analisi del toponimo di Le Forna che si intreccia alla sua storia e alle sue caratteristiche peculiari. Poi un nuovo capitolo “Sulle orme di Raniero da Ponza”, in cui si sottolinea la grande vocazione del monaco ponzese come “uomo di pace”, mentre con la composizione ’U scellaiàttule, ci immerge negli umori e nell’atmosfera dell’isola all’arrivo dell’autunno, quando il cambiamento di stagione sembra disvelare in profondità il cuore degli abitanti, convinto che “isolano non si nasce, si diventa”.

Sui disagi di “Quando l’isola rimane isolata” scrive Biagio Vitiello, che sottolinea da medico soprattutto l’emergenza in caso di carenza di farmaci di prima necessità.

Vanno anche segnalate altre notizie apparse sul sito.
A Roma si terrà oggi la terza edizione del Festival di Armonia Mundi, Cultura dello Spirito, di cultura indiana.
A Formia sono state promosse due serate di intrattenimento culturale, musicale ed eno-gastronomico, nello scenario del Borgo medievale di Castellone.

Per le notizie più propriamente letterarie abbiamo l’introduzione ad una serie di articoli di Marco Màdama Rufo Mansur che tratteranno di Astrologia, mentre Fabio Lambertucci propone un nuovo racconto, il secondo della “Trilogia di Stendhal”.

Anche questa settimana molti i suggerimenti di letture e approfondimenti dalla stampa nazionale.
Sandro Russo, da medico, segnala i tre supplementi allegati gratuitamente a la Repubblica che trattano problemi legati alla longevità e soprattutto a come vivere bene, oltre che più a lungo.
Enzo Di Fazio ci sottopone l’articolo di Elena Dusi su Sofia Corradi, recentemente scomparsa, a 91 anni, alla quale si devono i viaggi studio all’estero, noti oggi come Progetti Erasmus. Poi la notizia di una Mostra fotografica a Firenze (che durerà fino al prossimo aprile), di David Doubilet, un grande della fotografia subacquea, collaboratore storico della rivista NatGeo.

Sandro Russo segnala ancora una serie di interventi sulla chiusura del giornale umoristico Il Vernicoliere  e l’uscita di un nuovo libro con sette racconti inediti della famosa scrittrice Harper Lee, nelle atmosfere del suo capolavoro Il buio oltre la siepe.

In redazione arriva, infine, da Patrizia Di Bisceglie da Poste Italiane, la notizia dell’emissione di due nuovi francobolli della serie tematica “le eccellenze del patrimonio culturale italiano”, dedicati uno a Nanni Loy, regista, sceneggiatore e autore di programmi televisivi innovativi, e l’altro alla famosa canzone Con te partirò di Lucio Quarantotto e Francesco Sartori che, anche grazie all’interpretazione di Andrea Bocelli, è diventato uno dei maggiori successi internazionali della musica italiana. Una canzone che si attaglia anche a quegli isolani che il destino costringe ancor oggi ad allontanarsi dalla propria terra.

Serena domenica a tutti.

Immagine di copertina e qui sopra: istallazioni di Yuan Goang Ming. L’artista taiwanese si concentra su oggetti della vita quotidiana per trasmettere il disagio diffuso provocato da un costante senso di precarietà e da scenari di guerra sempre più inquietanti.
[da https://venezianews.it/p-reviews/]

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