di Marco Màdana Rufo Mansur
Immagine della volta del Mitreo di Ponza
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Nell’accingerci ad avviare una rubrica mensile di fondamenti di astrologia si impone certamente la domanda: a chi si rivolge? A chi può interessare?
Per quanto riguarda chi già si interessa all’astrologia, qualsiasi siano le sue motivazioni o le sue competenze, non serve dare molte spiegazioni. I campi di sicuro interesse dell’astrologia, oltre a quelli tradizionali previsionali o divinatori, sono anche quelli dell’analisi della personalità, della riflessione sulle sue problematiche, sul modo in cui reagiamo agli impulsi esterni ed interni, sulle caratteristiche che sentiamo innate in noi, sulle affinità ed elezioni sulle quali poco possiamo interferire.
Non è un caso che personalità di grandissimo spessore come Freud, Jung, Einstein e molti psicologi e psicanalisti si siano intensamente interessati all’astrologia come mezzo di indagine del sé, come strumento di indagine della personalità o del profondo inconscio, e come opportunità di correzione del proprio carattere.
Dunque quasi tutti possono essere interessati all’astrologia.
Tuttavia anche a chi si interessa solo alla materialità del mondo fenomenico, e che quindi rimane nello scetticismo verso una scienza che si occupa anche degli aspetti non materiali, e lo fa in modo sistematico, metodologico e dimostrativo come tutte le scienze, a questi ultimi resistenti del razionalismo, possiamo rivolgerci invitandoli a sperimentare il potere di questa grande e antica scienza.
Gli astronomi sanno bene che l’universo è popolato da pianeti e corpi celesti di ogni tipo che manifestano forze, energie, campi magnetici etc. che influiscono fortemente nel determinismo di eventi meteorologici anche molto significativi. Gli astronomi della NASA ad esempio, consultano spesso il cielo in cerca di congiunzioni di pianeti che possono creare campi magnetici e forze disastrose, come cicloni, uragani ed altre diavolerie siderali che affliggono spesso il loro territorio. E chi non conosce il potere fisico che le fasi lunari esercitano sull’alta e bassa marea? E si potrebbe citare infiniti altri esempi.
Dunque se i pianeti e i loro movimenti influiscono sugli elementi che ci circondano, come è possibile pensare che non influiscano anche su di noi, che del resto siamo anche noi fatti di materia (con una notevole parte di acqua) e di campi elettrici?
L’astrologia si discosta dell’astronomia essenzialmente perché ha la pretesa e lo scopo di pensare all’essere umano come un piccolo mondo, un piccolo pianeta, una stella, un microcosmo in cui valgono le stesse leggi che valgono per il resto dei corpi celesti e per l’universo stesso.
Quindi: ‘Come dentro così fuori’ insegna Ermete Trismegisto, ‘come in cielo cosi in terra’ gli fa eco il Padre Nostro dei cristiani.
Esiste poi una obiezione ricorrente nei confronti dell’astrologia che suona pressappoco cosi: “poiché l’uomo è un essere complesso, può incarnare le caratteristiche di più segni, dunque quello che vale per uno può valere anche per altri, e questo rende l’astrologia una scienza non esatta”.
Certamente l’essere umano ha in potenza tutte le caratteristiche dei dodici 12 segni zodiacali e le proprietà di ogni singolo pianeta e stella dell’universo. Tuttavia solo alcune di esse si svilupperanno in lui, e tra queste alcune si svilupperanno di più, altre meno. Alcune caratteristiche della personalità saranno poi evidenti, altre saranno, per così dire, ‘nascoste’, ma non per questo smetteranno di esercitare la loro influenza.
Dunque l’uomo ha dentro di sé un universo di potenzialità, alcune si sviluppano in modo naturale e corrispondono al segno e alle stelle più influenti che lo ‘governano’, altre invece si possono imparare a sviluppare con un particolare sforzo, altre ancora, le caratteristiche dannose, i difetti caratteriali, le debolezze, le dipendenze, si possono correggere attenuando l’influenza di quel determinato astro che agisce su di noi in senso negativo.
Tutto questo naturalmente deve essere preso come un esercizio di presa di coscienza e di conoscenza di noi stessi. Un modo di vederci attraverso simboli e mezzi che normalmente non utilizziamo, ma che possono stimolarci molto.
Ecco quindi che da oggi, giorno in cui inizia il segno dello Scorpione, il cui Governatore è Plutone, il più lontano dei pianeti del nostro sistema solare, cominciamo una piccola rubrica di astrologia base, nella quale ci limiteremo a trattare gli aspetti principali di ogni segno e del relativo pianeta che lo governa. Ognuno poi ne trarrà le conclusioni che vuole, e utilizzerà queste poche informazioni per i propri personali obiettivi.
Noi siamo certi in tutta umiltà di fare una piccola cosa, ma buona e giusta.
Immagine di copertina: Dalla pubblicazione di Silverio Lamonica sul Mitreo di Ponza (bello e perduto?): “Il Mitreo di Ponza e il culto di Mitra. Spunti dal libro di Silverio Lamonica“, di Lino Catello Pagano
Nota (a cura della redazione)
Il Mitraismo fu un movimento religioso di grandissime proporzioni che trova le sue antiche origini nell’altopiano persiano, in epoche preistoriche; culto misterico caratterizzato da una rigida etica che escludeva le donne, si affermò prima in Asia Minore e poi in Grecia, a Roma e in tutto l’Occidente, specie nelle regioni nordiche, veicolato dalle legioni romane tra cui era molto popolare.
Nel Mitraismo trova posto e fondamento l’astrologia, con i suoi contenuti religiosi e occulti.
Il mitraismo scomparve ufficialmente come pratica religiosa in seguito al decreto Teodosiano del 391, che mise al bando tutti i riti non cristiani, e si estinse di fatto poco più tardi.








Silverio Lamonica
23 Ottobre 2025 at 15:40
Ciao Marco (e Sandro), bentrovati.
Grazie per avermi citato nell’articolo sull’Astrologia.
Qualche tempo fa, pubblicai sul sito un sonetto caudato in merito; era il marzo dell’anno scorso:
https://www.ponzaracconta.it/2024/03/30/oroscopo-che-passione/