Faro della Guardia

Il faro più bello…

segnalato alla redazione da Maddy del Ponte

.

È anche il Faro più citato e fotografato di Ponzaracconta, protagonista nel 2012, proprio agli inizi del sito (nato nel 2011) – di una memorabile campagna per la promozione del bene tra i Luoghi del Cuore del FAI (1) e delle suggestive riprese aeree di Giancarlo Giupponi (2).

.

Il faro più bello del Lazio non è sulla terraferma, ma è così particolare che è diventato anche l’etichetta di un vino
di Roberto Pegorini – Pubblicato: 18/10/2025 – Da https://www.menshealth.com

La sua bellezza è apprezzabile dopo un trekking di media difficoltà

Faraglione e Faro della Guardia [DEA / V. Giannella //Getty Images]

Prosegue il nostro giro alla ricerca dei fari più noti e affascinanti d’Italia per la gioia di chi è appassionato di lighthouse spotting, ovvero il turismo dedicato alla visita di questi fanali, molto noto nel nord Europa, ma da qualche tempo sempre più in espansione anche da noi. Sulle nostre coste ne sono presenti davvero tanti e in qualche regione molti di questi hanno una valenza storica e culturale notevole. In altri luoghi ne troviamo in numero inferiore, ma non per questo meno interessanti. Come ad esempio, il faro più bello del Lazio che non si trova sulla terraferma.

Il faro più bello del Lazio non è sulla terraferma
In questa regione i fanali sono in numero minore rispetto ad altre dove la costa è più frastagliata e le imbarcazioni di passaggio molto più numerose. Tuttavia esistono strutture di notevole interesse che meritano di essere visitate, come il faro di Monte Cappuccini a Civitavecchia, quello di Capo Circeo a San Felice del Circeo o quello di Monte Orlando a Gaeta. Ma se dovessimo indicare il faro più bello del Lazio azzarderemo a una costruzione che non si trova sulla terraferma, bensì su un’isola. Stiamo parlando del faro di Punta della Guardia, a Ponza, in provincia di Latina.

Si tratta dell’isola con la maggiore estensione di quelle che fanno parte dell’arcipelago delle isole ponziane ed è l’unica, insieme a Ventotene, che è abitata in maniera permanente dai suoi circa 3.300 residenti a cui si aggiungono di volta in volta i turisti, soprattutto nei mesi estivi. E qui troviamo appunto il faro di Punta della Guardia, uno dei simboli non solo dell’isola, ma anche dell’arcipelago. Posizionato a sud, su di un promontorio che lo eleva e lo rende ancor più suggestivo, è stato edificato nel 1886 e per chi lo raggiunge offre un panorama incredibile. Il faro è costituito da una torre ottagonale altra 17 metri al cui apice troviamo una lanterna che con tre lampi bianchi ogni 30 secondi segnala alle navi di prestare attenzione. La sua luce si può vedere fino a una distanza di 24 miglia nautiche, pari a 44 chilometri e mezzo. Automatizzato dal 1975 e gestito dalla Marina Militare, alla sua base c’è anche in edificio di due piani, a suo tempo alloggio del custode e della sua famiglia.

Questo faro merita di essere visto anche se non si può entrare
Se vuoi visitare il faro più bello del Lazio, sull’isola di Ponza, dovrai accontentarti di farlo dall’esterno, perché è vietato entrare all’interno della struttura, ma ti assicuriamo che ne vale comunque la pena. La sua posizione, infatti, è l’ideale per una piccola escursione nella natura. Il percorso per raggiungerlo è considerato di media difficoltà, con tratti rocciosi e sconnessi, ed è assolutamente consigliato indossare scarpe da trekking o da ginnastica. Il sentiero prende il via dal parcheggio all’inizio del Monte Guardia e si snoda tra rocce vulcaniche e macchia mediterranea, regalando continui scorci panoramici sul mare che raggiunge il suo culmine proprio quando si arriva alla meta.

Il faro di Punta della Guardia però non è solo un punto di riferimento per chi ama compiere questo trekking e per le imbarcazioni, ma è anche diventato l’immagine dell’etichetta di un vino locale prodotto da Casale del Giglio a conferma di come sia considerato un simbolo del territorio.

In condivisione con https://www.menshealth.com/it/lifestyle/vacanze-viaggi/a68894270/faro-piu-bello-lazio/

Al sito sopracitato gli amatori dei fari possono bearsi di vedute e notizie di altri fari:

Nota

(1) – La serata del 10 agosto per il Faro della Guardia (3). Il video d’apertura

(2) – Una schermata dell’indice del sito, relativa agli articoli (per lo più video) di Giancarlo Giupponi (cliccare per ingrandire):

***

integrazione del 20 ottobre (cfr commento Enzo Di Fazio)

La Redazione, nel presentare l’articolo proposto da Maddy, ricorda le suggestive riprese aeree di Giancarlo Giupponi che, accompagnandoci nei mesi della campagna FAI dei luoghi del cuore del 2012, ci hanno fatto vedere il faro come lo vedono i gabbiani.
A conclusione dell’articolo del magazine Mens Health si fa cenno anche al vino (è un biancolella) che porta il nome del faro della Guardia.
Ebbene, la foto che decora le bottiglie è una foto scattata da Giancarlo, in occasione del suo primo viaggio in elicottero sorvolando su Ponza, una delle più usate e più famose tanto da essere scelta come base per realizzare l’etichetta del vino.

Qui sotto, prese dal blog di Giancarlo Giupponi  (https://giancarlogiupponi.blogspot.com/2014/02/il-faro-della-guardia-sullisola-di-ponza.html) la famosa foto e quella della bottiglia del vino con l’etichetta del faro

 

1 Comment

1 Comments

  1. Enzo Di Fazio

    20 Ottobre 2025 at 19:17

    La Redazione, nel presentare l’articolo proposto da Maddy, ricorda le suggestive riprese aeree di Giancarlo Giupponi che, accompagnandoci nei mesi della campagna FAI dei luoghi del cuore del 2012, ci hanno fatto vedere il faro come lo vedono i gabbiani.
    A conclusione dell’articolo del magazine Mens Health si fa cenno anche al vino (è un biancolella) che porta il nome del faro della Guardia.
    Ebbene, la foto che decora le bottiglie è una foto scattata da Giancarlo, in occasione del suo primo viaggio in elicottero sorvolando su Ponza, una delle più usate e più famose tanto da essere scelta come base per realizzare l’etichetta del vino.
    In calce all’articolo di base il riscontro tratto dal blog di Giancarlo Giupponi.

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top