Archeologia

Il turismo archeologico subacqueo

segnalato da Sandro Russo da la Repubblica


Un tuffo nell’archeologia fra i musei sommersi
di Francesca Alliata Bronner – Da la Repubblica del 17 ottobre 2025

Il turismo sott’acqua alla scoperta di anfore, ancore e reperti storici sta conquistando sempre più viaggiatori, con o senza brevetto da sub
Tanti siti e progetti presentati alla Bmta di Paestum dal 30 ottobre

Felicità è un tuffo nell’archeologia. Ma anche curiosità, esperienza, occasione di un viaggio sott’acqua ricco e istruttivo. Recentemente i siti sommersi sono meta di un numero sempre maggiore di turisti: circa 30 milioni i subacquei certificati a livello mondiale e circa 6 milioni quelli che si sono tuffati almeno una volta senza certificazione, con oltre 3 milioni di divers che fanno uno o più viaggi l’anno di conoscenza archeologica e marina. Un’anfora, un’ancora o una struttura antica che si sono conservate tanto a lungo sott’acqua sono parte integrante del mondo naturale e non più solo manufatti.

Oggi, l’ultima frontiera del turismo subacqueo parla di unire ancora di più la pratica di immersione in parchi archeologici e aree naturali con la tecnologia e progettare tour in realtà aumentata che i sub possono seguire direttamente nei siti sommersi o restando a terra. Frontiera aperta in anteprima nel 2021 dalla Borsa mediterranea del turismo archeologico (Bmta), che torna a Paestum dal 30 ottobre al 2 novembre, per la sua XXVII edizione.

«Da 4 anni organizziamo la Conferenza mediterranea sul turismo archeologico subacqueo»
 – spiega Ugo Picarelli, fondatore della Bmta -, «per sviluppare un turismo sostenibile e per diversificare l’offerta turistica in tempo di over-tourism. E quest’armo abbiamo avuto attenzione dal Ministero del turismo presente con un spazio animato dagli operatori del living italiano».
Nel 2024, infatti, lo stesso ministero ha finanziato con il “Fondo per la promozione del turismo in Italia” il progetto Turismo archeologico subacqueo nell’ambito dell’iniziativa Viaggio Italiano, accordo di programma con la Commissione turismo della Conferenza delle regioni e province autonome.
Lungo le nostre coste i numerosi siti, da Baia Sommersa nel parco dei Campi Flegrei alle Tremiti fino ai 26 itinerari siciliani, raccontano la nostra storia e offrono anche la possibilità di individuare percorsi tematici che valorizzano il patrimonio sommerso, determinando sviluppo locale e occupazione.
«Il Ministero del turismo avrà anche il compito di promuovere cooperazioni internazionali per l’attività subacquea ricreativa, incoraggiando la condivisione di esperienze tra nazioni con aree marine di interesse turistico, aspetto che trova riscontro nella proposta della Bmta della candidatura al Consiglio d’Europa di un Itinerario culturale europeo dei siti archeologici subacquei del Mediterraneo», – sottolinea Picarelli. Una rete che lega Italia, Egitto, Grecia, Israele e Turchia e rappresenta una risorsa chiave per il turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile, rispondendo alle attività e ai progetti innovativi richiesti dal Consiglio d’Europa nel quadro dei cinque settori d’azione strategici per lo sviluppo locale e la valenza culturale dei territori.

Per approfondire anche l’aspetto economico, la Bmta ha somministrato un questionario ai diving italiani, grazie al Centro studi Srm di Intesa San Paolo, sulle potenzialità del turismo archeologico subacqueo.
Da segnalare a Paestum, il 1° novembre alle 10, la conferenza “Turismo archeologico subacqueo: l’esperienza di un viaggio italiano”, in collabora-zione con il segretariato e la direzione generale promozione, investimenti e innovazione del Ministero del turismo. Ci sarà inoltre la testimonianza della Ministra della cultura della Grecia, Lina Mendoni, protagonista dell’apertura del 2020 del primo museo archeologico subacqueo (il “Partenone dei naufragi”) nell’isola di Peristera alle Sporadi, con il museo virtuale a terra e, entro l’estate prossima, l’apertura del Museo delle antichità subacquee, al Pireo, nell’ambito del progetto di riqualificazione del porto, finanziato con 93 milioni di euro dell’Unione europea.

Baia Sommersa, un esempio unico in ambito Mediterraneo di protezione archeologica e naturalistica subacquea.
Si trova nel più vasto contesto del parco dei Campi Flegrei, in Campania

L’evento
Torna a Paestum dal 30 ottobre al 2 novembre la XXVII Borsa mediterranea del turismo archeologico con 130 espositori da tutto il mondo, al Next, ex Tabacchificio. Promossa da Regione Campania e Parchi archeologici di Paestum e Velia, con il patrocinio del comune di Capaccio Paestum, collaborazione con Camera di commercio e provincia dì Salerno, organizzata dalla Leader srl. Ingresso gratuito anche al Parco e al Museo e sconto del 30% sulle Frecce di Trenitalia per Napoli e Salerno. www.bmta.it

 

 

 

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