Ambiente e Natura

Gli Stati Generali per le Isole Minori… O minorate?

di Bixio

Quanta prosopopea nei titoli e nelle cronache di questi giorni intorno all’evento di Lipari! (leggi qui, quiqui e Commenti)
Rumori di grancassa! Propaganda, propaganda… milioni a pioggia! Un bel soggiorno a Lipari, poi subito di corsa a sgombrare sale e convegni, armi e bagagli e chi s’è  visto s’è  visto! Di corsa tutti nelle città che contano, a riprendere la loro vita. Che l’inverno su questi piccoli scogli lo passino i pochi rimasti, quelli che non sono ancora scappati o che l’hanno scelto! Ci vediamo al sole della prossima estate!
Con la mia esperienza e vita vissuta sul territorio, ritengo che ne parlano e ne discutono – anche in modo arrogante – quelli che poco ne sanno!

La durezza della vita in questi posti è palpabile dal primo mattino: il freddo umido, le coperte che non bastano mai, la pioggia sui vetri, il vento che sibila… D’inverno è  dura alzarsi… ma si va! Per questo, con quanta sollecitudine si dovrebbero assicurare in modo capillare alle famiglie rimaste con vecchi e bambini, l’assistenza sanitaria senza la paura di tenere un bambino sull’isola, l’istruzione quasi ad personam (sarebbe un vantaggio) per i pochi alunni rimasti.

I collegamenti
Sulla tratta per Anzio (da Le Forna) in tre ore da Ponza stai alla stazione  Termini, per Formia in tre ore stai ancora fuori la punta di Gaeta

Fondi per il dissesto  idrogeologico
Cari miei, bisogna rassegnarsi al franamento delle coste! È  un fatto naturale, inutili con sperpero di denaro pubblico gli interventi di imbrigliamento delle pareti con l’installazione  di reti; sono interventi temporanei, velleitari e precari. Piuttosto sollecitare e intervenire là dove si può con il ripristino dei terrazzamenti; i nostri avi lo avevano intuito da sempre per curare e coltivare  e vigilare sul territorio. È in questo settore che bisogna finanziare e incoraggiare interventi.

Da Tecnico Comunale per salvare le spiagge a rischio (vedi Chiaia di Luna) io ho sempre sostenuto l’installazione di scogliere sommerse (soffolte!) per allargare gli arenili e allontanare le persone da sotto il pericolo di frane.
Ma come al solito… tanti scienziati, molte proposte, ma dopo aver installato le inutili reti alle falesie dell’isola, nessun tecnico o geologo è così avventato da relazionare che è tutto a posto; si limitano a scrivere nel certificato di collaudo “Mitigazione  del pericolo” cioè  “Niente è  sicuro” e tutto questo a fronte delle esorbitanti spese per lavori e parcelle, senza aver risolto il problema… A che è servito tutto  ciò?
Per il resto, come in alta montagna – è necessario installare e segnalare situazioni di pericolo senza ulteriori interdizioni. In montagna,  sciatori, alpinisti,  scalatori, camminatori, ci vanno lo stesso pur sapendo di situazioni di pericolo, anzi c’è  una fiorente economia turistica.
Inoltre le vittime in montagna sono molto più  numerose che  al mare per gli smottamenti delle coste, con enormi dispendi economici per gli eli-soccorsi  e tutto il resto, però l’attività  turistica non viene interdetta, si usano due pesi e due misure

Allora torno a ripetere e concludo, bando alla burocrazia di mega-Convegni e talk show, in questi piccoli territori la strategia è di intervenire in modo capillare specialmente nel periodo invernale presso le famiglie, le scuole e tutte le Istituzioni sensibili e a conoscenza delle problematiche che incombono su questi splendidi piccoli territori.

La spiaggia di Chiaia di Luna: foto recente, della settimana scorsa. Da anni (e tuttora) inagibile. All’ingrandimento è visibile la rete di contenzione apposta svariati anni fa (particolare in basso a dx).

***

Commento di Sandro Russo del 17 ott. (cfr. nella colonna di dx della home page del sito e anche qui sotto, continuando a scorrere il presente articolo)

Allegato file .pdf: Programma del Convegno “Stati Generali delle Isole minori”

2 Comments

2 Comments

  1. Sandro Russo

    17 Ottobre 2025 at 07:19

    Trovo qualcosa in comune tra la posizione di Luigi Dies, espressa in Le “Isole minori” si salvano da sole? https://www.ponzaracconta.it/2025/10/02/le-isole-minori-si-salvano-da-sole/ – un orgoglioso isolamento con una quota di titanismo romantico – e quella di Bixio, più rabbiosa e ostile alla Politica “politicante”. Non sono d’accordo con lui sull’inutilità di Eventi come “Gli Stati Generali delle Isole Minori” che si sono recentemente svolti a Lipari, perché comunque portano all’attenzione pubblica realtà e problematiche sconosciute al grande pubblico. In più, oltre alle roboanti dichiarazioni dei “politici”, focalizzano aspetti che i vari studiosi del campo presentano e dibattono tra loro – stiamo aspettando la relazione del gruppo di Arturo Gallia, per esempio – e propongono soluzioni di cui certo, poi le iniziativa dei vari Ministeri dovranno tener conto, ma di cui gli isolani, vivendo troppo dentro a quella realtà, non riescono a vedere con chiarezza.

    Sul sito, da: Lipari, La giornata conclusiva degli Stati Generali per le isole minori, ho estratto il Programma del Convegno – in file .pdf nell’articolo di base -, già riportato da Enzo Di Fazio.

  2. Bixio

    18 Ottobre 2025 at 06:41

    Sui fallimenti delle grandi opere di protezione delle coste e di mitigazione del rischio, a Ponza, l’elenco potrebbe essere lungo, e includere – oltre alla citata e più famosa Chiaia di Luna – il totale disastro della scogliera di Frontone, una iniziativa “dall’alto” della Regione. E le reti alla falesia di Calafonte con tanto di certificato di collaudo: dopo appena un anno è crollato tutto, malgrado la spesa enorme, e meno male che non ci sono stati guai maggiori.
    È vero, gli ultimi sindaci non si sono distinti in questo compito, ma vorrei che la nostra istituzione, l’unica che abbiamo, il Comune, avesse accesso autonomo ai fondi con l’applicazione ‘trasparente’ dei progetti da realizzare sul territorio, con personale esterno e locale, senza i meandri della burocrazia statale; con resoconti puntuali dei lavori effettuati e in corso. Non mi fido degli interventi dall’alto; di solito danno pessimi risultati. Spesso i ‘politici’ deludono, ma tecnici e personale scelto possono fare la differenza.

    Inoltre ribadisco la necessità di servizi e personale a sostegno nella scuola e di assistenti socio/sanitari per le famiglie, per non farle partire, oltre a un trattamento fiscale differenziato per chi resta in inverno.

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top