di Francesco De Luca
Ricciolino ( il giornalaio di Ponza ) oggi ha l’età che mostra il suo capo. Dove i riccioli ci sono… non folti e non mori. Come erano quando lo conobbi.
Ebbi l’incarico di un corso di Scuola Popolare. Anno 1967. Senza stipendio e senza assegni, col solo intento di accumulare anni di servizio.
Tramite l’ Associazione Italiana Maestri Cattolici – AIMC – ebbi questo impegno. Che poggiava su un presupposto imprescindibile: doveva rispondere ad una richiesta popolare.
Andai a Le Forna, che non conoscevo, e contattai i personaggi influenti. Primo fra tutti il dott. Francesco Sandolo. Gli chiesi di aiutarmi a trovare alunni per il Corso. Mi rassicurò bonario. Poi mi recai presso don Gennaro Sandolo, il parroco della frazione, e anche da lui trovai buona accoglienza.
Il locale individuato era situato nelle vicinanze del giornalaio ( di allora ) Brillantina. Così era chiamata la titolare, madre di Ricciolino.
Siamo in località Sandolo, nelle adiacenze degli uffici di Zecca ( Elio – nonno e nipote ) Nelle vicinanze della discesa che porta all’acquedotto greco, giù a mare.
Uno dei frequentatori assidui era proprio Ricciolino. Sua madre ci teneva, E lì conobbi quasi tutti i ragazzi di la Piana. Oggi sono 60enni e 70enni.
Non era un Dopo-scuola e pertanto non facevo lezioni, se non eccezionalmente per qualcuno che veniva con richieste specifiche. Ci si intratteneva con i classici giochi da tavolo ( dama, gioco dell’oca ), si leggeva qualche libro, ci si soffermava su fatti storici o su località della geografia. Ricciolino ricorda che talvolta si suonava col tamburello.
Ragazzi e ragazze della Scuola Elementare. Si coniugava lo ‘stare insieme’. E non in mezzo alla strada.
Io facevo capo alla Segreteria della Scuola Elementare, retta in modo serio e familiare da Giannino ( ‘u maesto Giannino ).
I ragazzi frequentavano con entusiasmo perché era un modo per intrattenersi insieme nei pomeriggi.
Stamane l’aria sorniona del giorno, pregno di un autunno dolce e docile, ‘u summariello deserto e invitante, lo slargo di Santantonio, soleggiato e ospitale: tutto mi ha spinto ad andare indietro… a quando Ricciolino mi veniva a trovare a scuola, l’occhio di mamma Brillantina rassicurante.

Ricciolino e la sua edicola
(da Il Messaggero del 15 agosto 2025)
Le Forna ha sempre sofferto un’ ancillarità nel Comune di Ponza. Più abitanti e priva di Uffici pubblici, più coesa nelle scelte politiche e poco valorizzata dai Sindaci fornesi.
Ne ragioniamo insieme e siamo d’accordo con Ricciolino. Che s’appresta a tenere eroicamente aperto l’unico giornalaio di Ponza. L’inverno non raggela soltanto l’economia di questa piccola isola ma anche qualcosa che dimora nella mente, nella capacità critica, nei sentimenti sociali.
Qualche considerazione en passant. L’ AIMC era un tentacolo della Democrazia Cristiana, La quale, nel grande calderone del ‘clientelismo’ inseriva però anche strumenti di promozione sociale ( come i Corsi di Scuola Popolare ). Per dire che… erano targati sì… ma rispondevano a reali bisogni sociali.








