Ambiente e Natura

Il gran libro del mare

di Bixio

È dall’infanzia che quel libro è aperto sotto i nostri occhi, è di colore azzurro di varie tonalità a seconda dei suoi segreti, blu profondo per gli abissi misteriosi,  verde smeraldo in superficie, con i recessi e grotte che conoscono tutti.
Il mare!
Sta sempre lì, come un libro aperto che gli isolani sfogliano da tempi immemorabili.

Ci circondava, ci proteggeva, un tempo era minaccioso, misterioso… Gli antichi legni lo attraversavano e sulle spiagge sbarcavano storia, cultura, avventure da altri luoghi; sulla riva passavano le nostre giornate nell’attesa degli antichi navigatori portatori di novità ma anche di sventure!
Non sempre sulla costa arenavano equipaggi amichevoli, spesso bisognava essere pronti a scalare le rocce dell’isola sempre più in alto per scampare a ciurme di spietati avventurieri che inseguivano i malcapitati discesi alla spiaggia spinti dalla curiosità e costretti a consegnare  le povere cose di cui vivevano.
Mamma mia! Quelli erano i miei antenati, gente dall’animo benevolo, accogliente in un ambiente così  primordiale e ostile, eppure son sopravvissuti!

A volte cammino solitario lungo la costa, ne sento l’antica presenza, cerco le loro tracce.
Questi luoghi per molti restano ostili ma a me infondono calore e fiducia; sento e respiro il loro affetto. Quando mi richiameranno nel loro ventre, il tepore della mia terra mi riscalderà lungo l’eterno e oscuro destino.

Il gatto del tramonto, ma anche di tutte le mattine, che mi aspetta per le crocchette

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