Libri

L’editor, questo sconosciuto. Cos’è l’editing

proposto da Sandro Russo, da la Repubblica on-line

Un inaspettato ringraziamento da parte di Fabio Lambertucci per il modesto,davvero minimo lavoro collegato alla pubblicazione dei suoi testi, mi spinge a pubblicare questo scritto di orientamento sull’editing che guardacaso, mi è passato sotto gli occhi qualche giorno fa.
Avovo scritto a Fabio a proposito del suo recente “racconto storico”, Addio Lugano Bella, dello scorso 29 luglio:
“Grazie a Fabio Lambertucci per la dedica del suo racconto. È la prima che ricevo, e fa una certa impressione.
In effetti quello dell’editor, un’invenzione americana, è un ruolo poco conosciuto/riconosciuto e per per nulla formalizzato.
Wikipedia lo definisce così: “Editor – riferito al mondo dell’editoria o della produzione -, può indicare varie figure professionali; senza ulteriori specifiche è generalmente un redattore o un curatore editoriale. Non coincide con l’editore (chiamato in inglese publisher)”.
Ogni casa editrice ha un suo editor (o una schiera di editor). Ha la funzione di migliorare un testo in accordo con l’Autore, mai in contrasto con lui; ha l’esperienza e la competenza per suggerire chiarimenti, alleggerimenti o enfasi di alcune parti del testo. È un ruolo “in ombra”, non appare e di solito neanche è citato nei libri che vanno in stampa e ovviamente negli articoli che vengono pubblicati.

È peraltro un vero lavoro, che mi piace molto, anche.
Non era necessaria una dedica, ma ringrazio Fabio per aver avuto la sensibilità di farla.”

Cos’è l’editing di un libro e perché è così importante
di Christian Soddu  – Da la Repubblica on line del 31 luglio 2025

Se vuoi che il tuo file Word si trasformi nel libro che avevi in mente fin dall’inizio, capace di comunicare esattamente le emozioni e il messaggio che ti stanno a cuore, sappi che è quasi sempre l’editing a renderlo possibile. Scopriamo insieme come.

L’editing: un momento cruciale nella lunga filiera di realizzazione di un libro. Il romanzo è stato scritto; la fase creativa, costata impegno, costanza e fatica, è conclusa. Adesso occorre verificare che tutto torni nell’intreccio, nel montaggio delle scene, nella caratterizzazione dei personaggi, nelle descrizioni e nell’ambientazione, oltre che negli aspetti stilistici, riguardanti la scrittura in sé: aggettivazione, uso degli avverbi, scelte lessicali. L’editing interviene su tutti questi aspetti importantissimi da cui dipende il senso e il destino di un libro.

In che fase del lavoro va fatto editing?
L’editing è dunque un lavoro necessario e prezioso, perché permette al testo di assumere la sua fisionomia definitiva e migliore, sia a livello stilistico, sia di contenuto. È solo a editing concluso che il libro potrà essere eventualmente sottoposto alla trafila della cura tecnico-redazionale – di cui fanno parte: la correzione di bozze, che verifica l’assenza di refusi o errori di digitazione; l’impaginazione; la copertina; ecc. – ed essere poi finalmente pubblicato.

Perché editare il proprio testo è importante?
Che tu sia uno scrittore alle prime armi o già navigato, l’editing è importantissimo perché segna il momento del primo confronto vero tra il tuo libro e un occhio esterno: non quello di un amico o un familiare, qualcuno che già ti conosce e a cui hai chiesto di leggere ciò che hai scritto, per poi fornirti un parere o un consiglio, benevolo o severo che sia.

Il parere dell’esperto e il rispetto dell’autore
L’editing vero ed efficace è frutto di un approccio professionale, tecnico e oggettivo al tuo testo, da parte di un addetto ai lavori che “sa leggere” come un lettore comune, immedesimandosi nelle sue aspettative, e allo stesso tempo sa cosa occorre perché tali aspettative siano soddisfatte senza snaturare o stravolgere la tua scrittura e il tuo stile. L’obiettivo di un editing professionale è quello di rispettare il tuo modo di scrivere e il tuo libro a tal punto da volerne potenziare al massimo i punti di forza, intervenendo su eventuali criticità o aspetti non ancora perfettamente risolti.

Tirare fuori da un autore quello che un autore ha già in sé
L’editing, dunque, è per prima cosa un lavoro al servizio dell’autore e del suo libro. A editing concluso, l’autore si vede restituire la sua opera al meglio, pronta per affrontare il mondo e i lettori oltre i confini della propria scrivania o della tastiera del proprio computer. Il più grande editor della storia, Maxwell Perkins, scopritore di grandi talenti come Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald, diceva sempre che il lavoro di editing serve a: «Tirare fuori da un autore quello che un autore ha già in sé», alimentandone le potenzialità inespresse.

Ritrovare la bussola con una guida d’eccezione
C’è uno snodo nella trama che ancora non convince del tutto? Un personaggio che potrebbe essere valorizzato? Una descrizione da migliorare? I dialoghi non sembrano naturali? Oppure hai riversato sulle tue pagine perfino troppe idee, rischiando di perdere il filo? Ebbene, un editing professionale è quel che ci vuole per ritrovare la bussola: la direzione sarà sempre la tua, quella che hai scelto tu, ma potrai contare su una guida che, un passo dopo l’altro, ti indicherà la via migliore per seguirla.

Christian Soddu, autore dell’articolo
Dopo il Master in Editoria presso la Fondazione Arnoldo e Alberto MondadoriChristian Soddu ha lavorato per circa dieci anni come editor alla narrativa italiana presso la Fazi Editore. È stato autore televisivo RAI, collaboratore di quotidiani e pubblicazioni e per molti anni giurato al Premio Campiello Giovani. Nel 2012 ha fondato con Francesca Magni WestEgg Editing, prima agenzia di editing e intermediazione editoriale di Roma.

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