a cura della Redazione
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Non smettono di arrivare, questa settimana, le notizie che danno fastidio. Appena ieri avevamo parlato di rifiuti e di depuratore in “Il bello e il brutto che si dice di Ponza” ed ecco oggi a dover dar conto di un altro problema di questa infuocata estate ponzese.
Parliamo di droga e di alcol, male non nuovo e proprio dei luoghi da movida che interessa sempre più la fascia dei giovani appena sopra l’età adolescenziale e, di conseguenza, la nostra isola per essere così vicina a Roma.
Il Messaggero di ieri, con servizi di Laura Pace e Rita de Bernart, dedica un’intera pagina al modo di divertirsi degli adolescenti con cronache da Gallipoli, Ponza e da Pag (Croazia)
Qui sotto in chiaro, l’articolo riguardante la nostra isola. In fondo in formato .pdf, l’intera pagina de Il Messaggero.
Qui Ponza
L’isola da cartolina e l’alcol facile «Divertirsi? O ti sballi o ti annoi»
Tanti ragazzi ancora non diciottenni partono dalla Capitale e trascorrono il fine-settimana a Ponza, sfruttando anche il basso costo del traghetto.
Solo a giugno più di 100 identificati e 36 mila euro di multe al locali arrivi soprattutto da Roma nord
La barca balla, sono le tre di notte, sul pontile c’è chi si bacia, chi si sente male, chi posta sui social. Ponza è così: ti fa perdere la testa prima ancora di metterci piede. Arrivarci costa poco, traghetto da Anzio trenta euro e via – ma restarci è un’altra storia. Prezzi alti, regole poche. E tutta Roma Nord lì, in fuga da genitori e dal coprifuoco. I minorenni? Tanti. Quattordicenni con casa dei nonni, sedicenni in motorino a noleggio, diciassettenni con un drink già in mano alle dieci di mattina. Le barche diventano discoteche galleggianti. Le piazze rave improvvisati. Gli scogli, letti di fortuna dopo un falò in spiaggia. «A Ponza ti sballi o ti annoi. Dopo due giorni non sai più che fare qua», dice Lisa, 17 anni. «E nessuno vuole annoiarsi”.
Non solo alcol. I carabinieri parlano di controlli serrati fin dall’inizio dell’estate: spaccio, spinelli, Md. «Tanto divertimento, forse anche troppo», dice Giuseppe, 19 anni. «Cercano il delirio facile». Solo nei primi giorni di giugno: oltre 100 persone identificate, 41 mezzi controllati, multe per 36 mila euro ai locali per aver servito alcol ai minorenni. Eppure Ponza è meraviglia. Mare da cartolina, natura selvaggia, tramonti a Chiaia di Luna che sembrano set cinematografici. Secondo European Best Destinations è tra le mete più desiderate d’Europa. Chi ci arriva in famiglia ne scopre i sentieri, le calette, i silenzi. Chi invece viene con gli amici cerca altro. Il problema è quando a cercare “altro” sono ragazzi troppo piccoli per gestirlo. E troppo soli per essere fermati. Ponza è sempre stata una calamita, ma oggi è il regno della Gen Z, raccontata in loop su Instagram e da Pag (Croazia) su TikTok, dove hashtag come #ponzaiscalling e #ponza-byday esplodono ogni weekend, trasformando l’isola in un fenomeno social che va ben oltre il suo mare. La. Pa.
in ritaglio-immagine la parte della pagina de Il Messaggero con l’articolo riguardante Ponza
In formato .pdf l’intera pagina de Il Messaggero Latina 26 giugno 2025. Adolescenti di Laura Pace
