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Ponza. Dalla stampa notizie su cala Feola, movida e ZTL. Dimezzamento del canone per i ‘Balneari’

proposti dalla Redazione

 

in ritaglio-immagine alcuni articoli presi dal quotidiano Latina Oggi, edizione di ieri e di oggi

a) dall’edizione del 22 giugno 2025:

1) Cala Feola, la spiaggia bonificata due volte

2) Scatta sull’isola la Zona a Traffico Limitato

b) dall’edizione odierna: Scattano i controlli nei quartieri della movida a Formia e Ponza

  • Fine settimana di verifiche straordinarie dei carabinieri
  • Segnalazioni per guida in stato di ebrezza e possesso di droga. Monitoraggio anche sulle imbarcazioni


(cliccare sulle immagini per ingrandire)

***

Da la Repubblica (nazionale) del 22 giugno 2025 (cfr. commento della redazione per integrazione tardiva dell’articolo alla Rassegna Stampa)

L’ultimo regalo ai balneari il ministro dimezza i canoni prima delle gare pubbliche

L’ultimo regalo ai balneari il ministro dimezza i canoni prima delle gare pubbliche
di Antonio Fraschilla

ROMA. Non è solo un piccolo sconto.
E’ proprio un taglio che somiglia davvero all’ultimo regalo prima delle gare che l’Italia dovrà bandire. Matteo Salvini prepara una grande sforbiciata ai canoni che lidi e stabilimenti balneari devono pagare allo Stato: una riduzione delle tariffe che varia dal 40 al 50 per cento. «Un regalo inaccettabile mentre il governo chiede sacrifici agli italiani su diversi fronti», dice il deputato di Avs Angelo Bonelli.

Tra il ministero delle Infrastrutture e quello dell’Economia circola l’allegato tecnico al decreto attuativo del Salva-infrazioni: una bozza già bollinata dal Mef, che attende adesso il parere del Consiglio di Stato. E qui i numeri dei canoni non solo non vengono incrementati del 10 per cento, come previsto da un primo accordo con l’Unione europea, che da tempo chiede l’applicazione della direttiva che obbliga alla liberalizzazione del settore con delle vere gare per affidare le spiagge e la costa ai privati. Ma li taglia di netto.
Ad esempio, per le aree scoperte il canone passerebbe da 3,3 euro al metro quadrato a 2 euro, per gli impianti attrezzati da 5,5 euro a 3,4. E, ancora, per le spiagge di maggiore valore economico, e con «aree e specchi acquei occupati con impianti di difficile rimozione nonché dalle pertinenze demaniali marittime anche destinate ad attività commerciali, terziario- direzionali e di produzione di beni e servizi», il canone passerebbe da 7,3 a 4,5 euro.

Il decreto Salvini arriva in quello che ormai, dopo le decine di sentenze dei Tar e del Consiglio di Stato, si annuncia come l’ultimo anno delle proroghe delle concessioni: diversi Comuni hanno avviato le procedure per le gare.

L’opposizione protesta e chiede il ritiro del decreto prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale: «Mentre Giorgetti ha chiesto sacrifici, Salvini fa il super regalo agli imprenditori balneari, dal Twiga al Papeete, riducendo il canone di concessione — osserva ancora il deputato di Avs Bonelli — che già è a prezzi bassissimi: il Twiga ad esempio paga solo 21mila euro l’anno a fronte di un fatturato di 10 milioni. Dalle oltre 24mila concessioni lo Stato ha incassato nel 2024 solo 120 milioni di euro con una morosità di 30 milioni. Con i nuovi canoni lo Stato incasserà 74 milioni di euro».

[Da la Repubblica (Nazionale) del 22 giugno 2025, pag. 15]

1 Comment

1 Comments

  1. La Redazione

    23 Giugno 2025 at 16:40

    Di sicuro interesse per i ponzesi che lavorano nel settore balneare, l’articolo di la Repubblica (Nazionale) del 22 giugno 2025:
    “L’ultimo regalo ai balneari il ministro dimezza i canoni prima delle gare pubbliche”

    Nell’articolo di base, in ritaglio-immagine e in chiaro.

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