Editoriale

Epicrisi 534. San Silverio e la ’bella stagione’ che tanto ci appassiona,  nonostante i problemi

di Giuseppe Mazzella

 

A Ponza l’estate arriva un giorno prima e coincide con la festività di San Silverio, patrono dell’isola, che si celebra il 20 giugno. Anche quest’anno la solennità si è svolta con la tradizionale processione di barche, l’offerta alla popolazione dei garofani che adornano la barca del santo, a simboleggiare il suo martirio, con musiche e fuochi. Non è mancata la nave del Gruppo Moby, della famiglia Onorato, che ha portato i ponzesi che vivono in Toscana, né hanno saltato l’importante appuntamento i tanti emigrati negli Stati Uniti e nell’America del Sud.

A sottolineare la solennità Franco De Luca ci propone  un inno poco noto al Santo e in inglese interpretato dall’autore ponzese-americano Stefano Aversano. E non solo, Franco racconta anche di un incontro occasionale avvenuto la stessa mattina del 20, con un  ponzese che vive fuori l’isola, nello specifico ad Anzio, Carmine Feola, noto come Palmino. E’ l’occasione perché lo stesso si dilunghi sulla storia della sua famiglia.

Un altro incontro di Franco De Luca, sempre alla festa del Santo, è con il prof. Pagano, economista italo-americano di origini ponzesi, giunto per l’occasione degli Stati Uniti, che gli cita un detto famoso sugli isolani, Ogni casa punseze:
Ogne famiglia punzese tène:
‘nu Sirverio in casa;
‘na causa;
‘nu parente a’ Merica.

Biagio Vitiello sempre sul tema – San Silverio, insieme a Sant’Ormisda, è anche patrono di Frosinone – segnala un articolo di Ciociaria Oggi – tra religione e folclore – sul nostro santo che racconta una processione del 1860 nel frusinate per impetrarne l’aiuto e salvare il raccolto devastato dalla siccità.

Lo stesso fa Marry Del Ponte segnalando come viene festeggiata San Silverio ad Olbia, sede di colonizzazione ponzese d’altri tempi, dove si mescolano devozione religiosa e sapori autentici del mare.

E’ arrivato, quindi, finalmente il tempo in cui Ponza e le altre isole appaiono rinnovate e si affollano di villeggianti. Il ritmo di vita, dopo la lunga pausa invernale, si fa febbrile. Negli ultimi anni, dopo la diminuzione delle attività di pesca e il massivo abbandono dell’agricoltura, il turismo resta la voce principale della nostra economia. Un turismo, però, che non riesce ancora ad allungare il suo periodo che resta vincolato ai classici tre mesi estivi, nonostante le numerose iniziative turistiche e culturali che contribuiscono ad arricchire l’offerta. Difettiamo ancora, per la verità, di carenza di infrastrutture, la principale delle quali è senz’altro quello di un moderno e rapido collegamento con la terraferma. Aspettiamo con ansia e speranza che nel nuovo contratto che si dovrebbe rinnovare a fine anno, potremo disporre quella continuità territoriale, così come previsto dalla nostra Costituzione.

Le nostre isole ogni estate si fanno belle, hanno nuovi colori e luci, è proprio il caso di dirlo, in riferimento al ripristino del faro della Madonna. Enzo Di Fazio, figlio di fanalista, appassionato ed esperto, ne annuncia con orgoglio, e con il contributo di Silveria Aroma, il ritorno alla attività. Un faro a “lampi bianchi con una portata fino a 25 miglia” – precisa – spento da mesi a causa di una frana a lato mare risalente al dicembre del 2021 e a successivi eventi naturali negativi, che ne avevano compromesso la sicurezza al punto di vietarne l’accesso, anche per la semplice manutenzione.

Voglio subito salutare con gioia l’esito positivo del trapianto di cuore a Silverio Vitiello, titolare dello storico Ristorante “Angelino” a Calacaparra. Silverio, calciatore dal sinistro alla Gigi Riva che, assieme al fratello Salvatore, prematuramente scomparso, costituiva il nucleo insuperabile della gloriosa “nazionale” di Le Forna degli anni settanta e ottanta del secolo scorso. Ancora auguri di completo ristabilimento da tutta la redazione.

Antonino Feola, Bixio, ci racconta con entusiasmo il ritorno alle vacanze estive della ‘banda di Le Forna’, un gruppo di vivaci bambini, tra cui due suoi nipoti, che  nei loro giochi al mare rinnovano e rinverdiscono i ricordi del “nonno”, che sembra rivivere con loro una seconda infanzia. Lo stesso Bixio, poi, sul filo dei ricordi e di un film girato a Ventotene ricorda con dolore e realismo antichi amori estivi che svanivano alla fine delle vacanze, senza lasciare traccia se non nel ricordo nostalgico.

Terragnolo, comune di poco più di 700 abitanti nella valle omonima in Trentino, ha animato la manifestazione «Sassi e Non Solo», avvenuta nel weekend tra venerdì 13 giugno e domenica 15, una manifestazione consistita in  una gara internazionale nella costruzione dei muri a secco, per la quale sono arrivati da ogni parte del mondo. La notizia è stata  segnalata da Biagio Vitiello, che si dice rammaricato della nostra mancata partecipazione, pur avendo – precisa —  maestri nella costruzione di quelli che noi chiamiamo parracine.

E’ stata, intanto, completata la bonifica dai rifiuti pesanti giacenti nella spiaggia di Cala Feola, effettuata sotto il controllo dei Carabinieri Forestali che ne hanno monitorato le attività di scavo e estrazione. Adesso per la piena fruibilità di una degli angoli più belli e caratteristici di Ponza,  si aspettano solo le decisioni della Procura.

Grazie al contributo di esperti, ricercatori e alle attività dell’Università degli Studi della Tuscia sempre a Ponza, sono state rilasciate in mare, presso la Secca delle Formiche, 200 esemplari di giovani astici europei, con il prezioso supporto della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. Un’iniziativa importante a favore del mare, della scienza e della sostenibilità.

La campana della Motonave “Isola di Ponza”, recuperata in Spagna e regalata alla nostra isola, grazie alla disponibilità di Giovanni Hausmann dell’Associazione La Schiocca e di Sandro Vitiello del nostro sito, ha vissuto, dopo essere stata collocata all’interno del cimitero, un nuovo momento di notorietà con la scopertura, accompagnata da una semplice e suggestiva cerimonia, della targa posizionata al suo fianco.

A Ventotene si celebra il festival letterario “Gita al faro, che riguarderà la memoria del confino politico e della resistenza, coinvolgendo autori e studiosi in riflessioni sulla storia, la libertà e il ruolo dell’isola nel Novecento.

Franco De Luca con il suo cassetto segreto racconta, simbolicamente,  la vita tormentata e un po’ triste delle alghe che, dopo la loro vita, strappate dal fondo del mare, venivano raccolte e utilizzate come fertilizzanti nei campi.

Nuovi scrittori ponzesi si affacciano alla ribalta. E’ il caso di Maria Presta, figlia di Dora Tricoli di ‘ncopp’a Madonna’ che, da ragazza lavorava ai telefoni alla Punta del Molo, ed è poi emigrata in America. Oggi vive ad Anzio, ed è autrice di un libro dal titolo Accadde ad Anzio pubblicato lo scorso anno, mentre sta attualmente scrivendo la sua seconda opera.

Marco Màdana Rufo e Sandro Russo  si alternano nel raccontare dei profumi dell’India a fronte dei noti e meno noti provenienti dalle inflorescenze che rigogliosamente arricchiscono il Casale di Sandro a Lanuvio. Il tutto come in uno spettacolo pirotecnico di colori e di essenze che danno l’opportunità a Sandro per una lezione sulle piante autenticamente autoctone e quelle che a Ponza chiamiamo furastere.

Tra le notizie  brutte della settimana c’è quella del malfunzionamento del depuratore e di Giancos  che causa dei miasmi che invadono il centro storico, mettono a rischio anche la salute degli abitanti. Dopo proteste e solleciti, sono ricominciati gli interventi di manutenzione straordinaria, ma il loro completamento è previsto non prima del prossimo mese di marzo.

Altra notizia da contrassegnare con il lapis niger è quella della scomparsa di Ben Khalil Boubaker, per tutti Maradona. Fratello del più conosciuto Kaled, che gestisce un pontile a Giancos. Maradona, presagendo la sua fine, era voluto tornare in tempo al suo paese d’origine, Biserta in Tunisia.

Serena Nogarotto ci fa conoscere una bella iniziativa, quella di una passeggiata fotografica tra i vicoli di Felice Circeo, che si inserisce nel progetto culturale “il sentiero di Circe”.

A Salina si è tenuta l’ottava edizione dei Green Salina Energy Days, organizzata dall’Associazione Isole Sostenibili. Isole di Sole. Vi sono stati trattati i risultati ottenuti grazie ai fondi PNRR, sulla transizione energetica, delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) e di progetti europei e innovazione, confermando Salina come laboratorio avanzato per la transizione energetica.

Notizie da Ischia, la nostra “isola madre”, ce li fornisce il tenace e instancabile Giuseppe Mazzella (di Rurillo), che ci informa  che il Commissario straordinario nell’isola d’Ischia, Giovanni Legnini, ha firmato il decreto di trasferimento al Comune di Casamicciola Terme, del Pio Monte della Misericordia, un’opera importante e identitaria che, dopo cinquant’anni di abbandono, potrà tornare alla pubblica fruizione e la cui ricostruzione è stata affidata all’Agenzia del Demanio.
Giuseppe ci informa anche della chiusura del porticciolo turistico “Cala degli Aragonesi”, unica fonte di reddito del paese. Oltre a dare la sua solidarietà all’imprenditore costretto ad abbandonare e criticare le autorità che hanno spinto per questa soluzione, ha colto l’occasione per analizzare ancora una volta il ruolo e la funzione degli imprenditori in una società moderna e democratica. Ancora Giuseppe fa una riflessione sul recente referendum del 7 e 8 giugno, rilevando di quanto sia mutato il clima civile della nostra nazione.

Sempre dall’isola verde arriva anche la notizia che “L’Ischia Film Festival” ritorna dal 28 giugno al 5 luglio per dare voce ai luoghi del cinema. Sempre a proposito di cinema, Gianni Sarro, partendo dai 65 anni dall’uscita del film Psycho nelle sale americane, fa una sintesi che ripercorre la storia e l’importanza del film nella cultura cinematografica.

Tra le numerose segnalazioni culturali della settimana, suggerito da Sandro Russo c’è quello dello scrittore Gianrico Carofiglio in un suo intervento su la Repubblica, che si occupa della sicurezza e della felicità, parole  che sembrano smarrite dalla nostra società. Il che mi sembra una chiusura in linea per una settimana esagitata e resa ancora più minacciosa dal quadro internazionale, come purtroppo accade ormai da troppi mesi.

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