Inviato in Redazione da nonno Bixio
–
La banda della chiesa finalmente riunita di nuovo! Sarà una lunga estate!
– Foto di bambini… dici che si possono pubblicare senza problemi? – chiede Sandro dalla Redazione
– Sono già stati pubblicati questo inverno, si sono riuniti felici dopo la lunga lontananza. Tutto Ok! Ai genitori fa piacere.
Il giorno puoi trovarli giù alla spiaggia di Cala Feola, la sera nella Piazzetta della chiesa intorno al parco giochi: Flaminia, Aurora, Salvatore, Claudio, Marco, Alessandro, Carmine. Ci manca il cane Boys.
– Ciao Bixio, mandaci quanto prima anche una sua foto insieme al gruppo.

Scambi tra Sandrorusso e Bixio in merito all'articolo.
19 Giugno 2025 at 06:53
Commenta Sandro
È evidente come sei giustamente orgoglioso di questi ragazzini, tra cui due tuoi nipoti… Te li “covi” proprio! Perché ti proiettano nella tua infanzia alla scoperta di Ponza (e della vita). Raccontaci delle avventure della tua banda, allora, con Mario Balzano e Amerigo Ledda. Fu lui a ribattezzarti Bixio, no? Come fu la storia? Quale continuità / differenze tra quei tempi e adesso?
Risponde Bixio
Buongiorno a te,
Bixio perché quando alle superiori studiavo a Civitavecchia abitavo a via Nino Bixio, mio padre era guardiano dei fari del porto (Zannone, La Guardia, Civitavecchia, Napoli e ultimo Capri). Quando il maestro Ernesto faceva l’appello, molti Antonio Feola si alzavano, con grande confusione nell’aula; quindi si andava avanti con soprannomi, ereditati dai nonni. Poi a ognuno nel tempo toccava l’appellativo definitivo e al sottoscritto il buon amico Amerigo Letta, quando giocavamo a “Garibaldini e Piemontesi” mi diede quello che porto ancora adesso; e ora anche mio figlio ha ereditato l’appellativo.
Per il resto, si ripropone l’eterno copione dell’isola: infanzia meravigliosa, giochi, scorribande, esplorazioni, legami, mare, barche, scuola, amicizie, e poi purtroppo partenze, partenze e ancora partenze… Una condanna. Fino a che poi ci si riunisce di nuovo a Natale e per l’estate. Situazione esatta fotocopia dei miei tempi, ti credo che mi ci rivedo!
P.S. – I genitori al completo ringraziano per l’articolo