Comunicato del sindaco, ripreso dalla sua finestra Facebook, da Martina Carannante
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Ha scritto il sindaco:
La giornata di oggi, benché sia domenica, è stata caratterizzata da numerose telefonate con tutti coloro che hanno responsabilità diretta o indiretta sulla corretta gestione del nostro depuratore. Ho parlato col Presidente della Provincia, col Direttore di ATO 4 e con tutti i vertici di Acqualatina (Presidente e AD) e ho nuovamente rappresentato la situazione del nostro depuratore. Purtroppo la problematica è insostenibile e deve essere arginata.
Sappiamo che i lavori sono in corso;
Sappiamo che entro fine mese avremo l’impianto provvisorio ma che dobbiamo comunque convivere, almeno fino a marzo prossimo, col vecchio depuratore;
Sappiamo che il vecchio impianto è sottodimensionato e non potrà mai funzionare con questa mole di utenza ma sappiamo anche che con una gestione continua e puntuale degli spurghi si attenua il disagio.
Quindi con la “fattiva” disponibilità di tutti gli interlocutori abbiamo stabilito un calendario settimanale di pulizia e aspirazione di tutte le vasche di rilancio in modo da mandare il meno possibile all’impianto di depurazione.
Vi chiedo, e sono conscio del sacrificio, di vedere questa rinnovata disponibilità ed apertura come un fatto positivo che ci dà delle speranze per questa e ancor di più per le prossime estati.
Come dico sempre: “Oggi almeno abbiamo delle prospettive… ieri eravamo nell’incertezza più assoluta e senza una previsione di risoluzione a cui affidarci”.
Teniamo monitorata , ovviamente tutti, l’area di lavoro e le attività che metteranno in campo e verifichiamo la comprensione e l’apertura di oggi. Dobbiamo assolutamente risolvere questa problematica e sistemare questa sciagurata eredità.
Paolo Iannuccelli
15 Giugno 2025 at 22:36
Vergogna!
Situazione sempre più difficile a Ponza con i miasmi che inquinano giornalmente la zona di Giancos, un fetore incredibile, insopportabile. Il depuratore è in tilt da anni.
Loredana Costanzo ha scritto su Facebook: “Noi di Giancos un paio di anni fa abbiamo fatto una class action. Pagato fior di quattrini agli avvocati. Abbiano fatto in pratica quello che in teoria avrebbe dovuto fare il Comune. A cosa è servito? A nulla! Speso solo soldi che avremmo potuto utilizzare per le nostre famiglie. Non è vero che i ponzesi non ci sono. Forse le autorità non ci sono! Non è possibile andare avanti così moriremo tutti di cancro o arriverà una bella epidemia. Tutti i giorni è così. L’intensità dipende solo dal vento da che parte tira. Noi siamo barricati dentro giorno e notte, tutti i giorni”.