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Latina. Presentato con successo il libro di Silvestri e Taddia ‘Capo Portiere. L’aereo riemerso dal mare’

di Luisa Guarino



Un pubblico straripante ha assistito presso la sala Orazio Di Pietro del Circolo Cittadino di Latina alla presentazione del libro “Capo Portiere. L’aereo riemerso dal mare”, di Angelo Silvestri e Dante Taddia, Pulp Edizioni Frosinone, promossa dall’associazione Archeosub Pontino.


Un incontro cui hanno partecipato, oltre agli stessi autori, la giornalista Maria Corsetti, Emanuela Macera, docente di storia e filosofia.

Ad aprire la mattinata il saluto del padrone di casa, il presidente del Circolo Bruno Bulgarelli, e l’assessore alla Marina Gianluca Di Cocco in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, entrambi a titolo diverso e in momenti differenti della loro vita coinvolti nella circostanza a del recupero dell’aereo Curtiss P-40 Skipper il 12 gennaio 1998, nelle acque antistanti la spiaggia di Capo Portiere. Quell’aereo, come il libro racconta, era pilotato da un militare americano, Michael Mauritz, che per un guasto al motore aveva ammarato a un centinaio di metri dal litorale di Latina il 31 gennaio 1944 (pochi giorni dopo lo sbarco di Anzio, che è del 22 gennaio).

In piedi Gianluca Di Cocco, Bruno Bulgarelli

La prima parte della presentazione narra appunto la vicenda dell’aereo, successivamente portato a Piana delle Orme (Borgo Faiti – Latina) del cui museo rappresenta a tutt’oggi uno dei reperti di maggiore interesse. Tra cronaca e storia, interventi e letture, trovano posto anche una serie di ringraziamenti per istituzioni, aziende, associazioni e persone singole che hanno contribuito a ‘compiere l’impresa’. Molti di essi sono presenti in sala e rispondono con gioia all’omaggio. La seconda parte, presentata da Dante Taddia come una vera e propria sceneggiatura, narra le vicissitudini del giovane Mauritz in diverse regioni italiane, prima di ricongiungersi con i compagni di reparto a Foggia, con molte immagini. Toccante la conclusione in cui, nonostante il volume-film tratti temi come guerra, bombardamenti, vittime militari e civili, prigionia e stenti, si ‘scopre’ che il sentimento dominante in tutte le pagine… è l’amore.

Silenzioso per tutta la mattinata per scelta, alla fine Silvestri ‘capitola’ di fronte alle pressioni di Corsetti, e regala al pubblico alcuni particolari e aneddoti del ritrovamento, mettendo l’accento sui tanti reperti trascurati, sul museo del Procoio di Borgo Sabotino chiuso, sulle antiche navi romane sepolte in fondo al mare di fronte al lido di Latina. Un’autentica chicca per gli appassionati di storia e archeologia subacquea, nonché uno sprone per gli amministratori, anche in vista del Centenario del capoluogo pontino nel 2032.


Il pilota Michael Mauritz e Daniele a Piana delle Orme, settembre 1998

Prima di salutarsi c’è ancora spazio per un intenso momento di commozione. Tra il pubblico c’è Antonietta Parisi, conosciuta a Latina e non solo come “mamma di Daniele”: mostra una foto scattata nel settembre 1998 a Piana delle Orme, in cui insieme a Michael Mauritz c’è suo figlio Daniele, molto malato ma come sempre molto attento e curioso: “Ha fatto una lunga intervista al pilota, con l’aiuto dell’interprete – ricorda Antonietta – e Mauritz ha detto che era la più bella che gli fosse mai stata fatta. E’ stata anche la sua ultima uscita in pubblico”. Daniele infatti è morto ad appena quindici anni nel marzo 1999, solo sei mesi dopo.

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