di Tano Pirrone
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La Libreria Le Torri condivide il nome con il centro commerciale di cui fa parte, sito in un quartiere di Roma conosciutissimo, Tor Bella Monaca. Propriamente è una frazione della Capitale, ma è soprattutto un topos, un luogo comune: la quintessenza del quartiere periferico, a forte presenza di ceti popolari; è un modo di dire, un non luogo per far cinema, per scriverne, spesso con troppo colore e altrettanta indifferenza. Nei fatti è un quartierone costruito agli inizi degli anni ’80, con leggi speciali, che poi, gradualmente, ha preso forma, consistenza, e crescente dignità, uscendo dalla “letteratura”.
È arricchita, Torbella, di un bel teatro, di una bellissima chiesa progettata dall’architetto Pierluigi Spadolini, con copertura dell’ingegnere Riccardo Morandi, che edificata fra il 1985 e il 1987, è dedicata a “Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca” e costituisce titolo cardinalizio istituito da papa Giovanni Paolo II nel Concistoro nel 1988. Il titolo insiste su questa chiesa e titolare ne è un cardinale, vescovo emerito di Hong Kong.
Affiancato al centro commerciale Due Torri è attivo, sotto la direzione di Alessandro Benvenuti, anche un teatro, costruito nel 2005 e che fa parte, con una buona offerta, del circuito cittadino “Teatri di Roma”.
La Libreria Le Torri (o, come si legge in Facebook, “Booklet LeTorri” è l’unica nel quartiere, radicata in questo angolo del quartiere ormai da due anni, e – in un tempo in cui le librerie chiudono, seguendo la china terrificante che già è stata dei cinema – tiene la posizione grazie soprattutto alla tenacia di Alessandra Laterza, che la gestisce, la carica del necessario magnetismo, dando vita ad iniziative open space, in un incrocio di vialetti, con sedie comode ed altoparlanti schizofrenici. A settembre dello scorso anno festeggiò con successo il primo biennio di attività e in questo maggio ha organizzato il “Festival letterario in piazza”, con la presenza fra tanti altri di autrici e autori: da Pier Luigi Bersani a Nadia Terranova a – la sera del 23 u.s. – Erri De Luca.
Abbiamo visitato per la prima volta la libreria il giorno 10 maggio, quando, nell’ambito del Festival letterario è stato presentato l’annuario Malacoda 2024 di questa specialissima associazione di donne e uomini di diverse generazioni e di provenienze plurali, impegnati, in forme molteplici, a promuovere un’alternativa culturale nella civiltà contemporanea, sulla scia dell’esperienza della rivista Malacoda animata da Mario Quattrucci (1) e da un gruppo di letterati, poeti, artisti e intellettuali che condividevano il proposito di una riforma intellettuale e morale della società italiana. Il testimone è ora passato in nuove mani, attive, impegnate a proporre nei nostri giorni per il futuro i medesimi impegni. La monografia, presentata da Pietro Folena (2), è dedicata al Lavoro, in tutte le sue implicazioni e visto da occhi di artisti, scrittori, poeti, critici letterari e d’arte, filosofi, italianisti, docenti, sociologi, giornalisti…. Il prossimo annuario, già in preparazione, sarà focalizzato sul valore Libertà.
Non potevamo mancare all’appuntamento del giorno 23 con l’amatissimo Erri De Luca. Non potevamo mancare anche perché coinvolti in una lettura di alcuni libri della Bibbia, che Erri ha tradotto in modo brillante, elegante, poeticamente e filologicamente ineccepibile (3). Volevamo dirglielo e glielo abbiamo detto; poi abbiamo goduto la presentazione del libro, di cui, in altri articoli dell’amico Sandro Russo, si approfondisce il senso e l’eleganza dello sviluppo (leggi qui e qui).
Straordinario pomeriggio e impegno con la tenace, perseverante Alessandra Laterza a tornare tutte le volte che sarà possibile. Anche solo per un caffè, un’annusata dei libri usati e qualche acquisto sottratto a qualcuna delle tradizionali librerie sottocasa e alla dilagante onnipresenza delle vendite online.
Con Erri De Luca la sera di venerdì 23 maggio
Note
(1) – Mario Quattrucci è stato una figura importante nell’album di famiglia della Cgil: ha diretto il Sindacato Nazionale Scrittori, fondato nel 1945 durante la ricostruzione della Cgil di Giuseppe Di Vittorio e poi confluito nel 2014 nella Sezione Nazionale Scrittori di Slc-Cgil. Una vita interamente spesa nell’impegno per il riscatto sociale delle classi subalterne militando per 45 anni nel PCI, portando anche nel campo della pittura e del teatro un punto di vista sempre coerentemente orientato e critico con le tante collaborazioni giornalistiche da Paese Sera a Ricerche, da l’Unità a Rinascita a Studi Storici. Continuando anche negli ultimi anni di vita a scrivere e a portare il suo contributo di militante all’Anpi di Fiano Romano. Come scrittore pubblicò cinque raccolte in versi prima di approdare alla narrativa dove, tra l’altro, partorirà il celebre personaggio del commissario Marè, protagonista di molti racconti.
(2) – Di Pietro Folena abbiamo pubblicato di recente un articolo sul sito: “Per il primo Maggio”, che contiene anche note biografiche dell’Autore
(3) – Di Erri De Luca:
Esodo/Nomi, Milano, Feltrinelli, 1994. ISBN 88-07-82093-5
Giona/Iona, Milano, Feltrinelli, 1995. ISBN 88-07-82122-2
Kohèlet/Ecclesiaste, Milano, Feltrinelli, 1996. ISBN 88-07-82137-0
Il libro di Rut, Milano, Feltrinelli, 1999. ISBN 88-07-82150-8
L’urgenza della libertà. Il Giubileo e gli anni sacri nella loro stesura d’origine, dal libro Levitico-Vaikra, Napoli, Filema, 1999. ISBN 88-86358-33-4
Salmo secondo ovvero Elogio del massimo timore, in «Micromega», n. 2, 2000, pp. 297–302
Vita di Sansone. Dal libro Giudici/Shoftim, capitoli 13, 14, 15, 16, Milano, Feltrinelli, 2002. ISBN 88-07-82163-X
Vita di Noè/Nòah. Il salvagente. Dal libro Genesi/Bereshit, Milano, Feltrinelli, 2004. ISBN 88-07-82172-9
Roma, 24 maggio 2025
