di Giuseppe Mazzella di Rurillo
La pace in Ucraina ed in Palestina non può essere mediata da Trump.
Il danno che sta facendo al mondo libero Trump con sparate di posa e segnali di onnipotenza è incalcolabile. La sua politica di sparate espansionistiche da nuovo impero come acquisire la Groenlandia o fare del Canada il 51esimo stato degli USA non solo sono contro la democrazia politica e l’autodeterminazione dei popoli ma sono anti-storiche, cioè sono contro il moto civile della storia che ha permesso dopo la seconda guerra mondiale la nascita dell’ONU.
La politica a parole – solo questo può fare nel mondo libero dove c’è ancora la vecchia Europa – di Trump è la stessa di Putin. Putin vuole fare lo zar di tutte le Repubbliche che formavano la vecchia Russia. Tornare 100 anni almeno indietro nella storia. La guerra in Ucraina è una guerra di espansione territoriale. La Russia viene meno alla spartizione dell’ URSS decisa nel 1991 senza che il mondo libero si intromettesse. Putin vuole distruggere come entità politica l’Ucraina. É qualcosa che l’Europa non può permettere proprio perché nella sua lunga storia le guerre territoriali le ha fatte. Ha inventato il colonialismo ma è stata capace anche di superarlo.
La pace in Ucraina si otterrà con concessioni territoriali ma Putin non si aspettava questa risposta così forte da parte dell’Europa. Abbiamo fatto tesoro di Monaco 1939. Il Regno Unito di Gran Bretagna e la Francia sono i paesi che hanno titoli storici per condurre alla pace. In Ucraina ed in Palestina.
Sono comunque i due paesi più carichi di storia coloniale. Hanno promosso le due più importanti organizzazioni internazionali di pace, democrazia, economia, commercio, cultura: l’unione europea ed il Commonwealth.
Non credo e non voglio entrare indietro nella storia. La storia deve andare avanti. Costi quel che costi.
