di Silverio Lamonica
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Ieri sera avevamo dato comunicazione in tempo utile di questo servizio di Report in onda su Rai Tre:
Appello all’ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori Italiane)
Ieri domenica, alle ore 20,30, abbiamo assistito in tanti alla trasmissione televisiva “REPORT” – https://www.raiplay.it/video/2025/05/Figli-di-unisola-minore—Report-11052025-f48eeb6d-34a4-44d2-8b59-b90ae510c28b.html
Dal servizio televisivo emergono i seguenti problemi, in seguito all’affidamento ai privati di un servizio pubblico di importanza vitale per chi ha scelto di vivere tutto l’anno in una piccola isola:
- Durante il periodo della bassa stagione vengono saltate corse, spesso arbitrariamente, senza un loro effettivo recupero. Chi ci guadagna è la società privata che risparmia carburante e logorio dei mezzi; chi ci rimette è l’utente.
- Mezzi obsoleti e lenti. Da quando è stato affidato il servizio ai privati, non c’è stato nessun aliscafo o nave di nuova costruzione. Qualche mezzo più che fatiscente viene sequestrato dall’Autorità Giudiziaria e non sostituito, per cui i passeggeri sono costretti a viaggiare su navi addette al trasporto infiammabili (Ustica). Chi ci guadagna è il privato che non mette in cantiere nuovi mezzi (profitto più che considerevole). Chi ci rimette è l’utente.
Potrei continuare con: carenza di ascensori su molte navi, servizi igienici carenti e non funzionali, biglietti non utilizzati e spesso non rimborsati… rimando il lettore al servizio televisivo non riportato. È una situazione che sembra non solo non avere sbocchi, perché abbiamo di fronte un “cartello” di armatori molto potente ed agguerrito, ma che va col tempo a incancrenirsi e a deteriorarsi sempre di più.
Allo stato attuale, chi stabilisce i criteri dei servizi di collegamento marittimo? Perciò occorre più che mai un’azione comune.
L’ANCIM citata nel titolo come destinataria di quest’appello – https://www.ancim.it/ – fu fondata ufficialmente l’8 giugno 1986 all’Isola del Giglio e vi partecipai anche io, come sindaco pro-tempore del Comune di Ponza. Essendo stato uno dei fondatori di tale Associazione, mi permetto di rivolgere un appello a tutti gli attuali amministratori soci, per stilare un documento comune, da deliberare nei vari consessi municipali, da sottoporre quindi al Ministero delle Infrastrutture e agli Assessorati Regionali ai Trasporti competenti, con cui si chiede di stabilire per Decreto-legge quanto segue:
- I criteri ed i requisiti delle gare di appalto dei servizi di collegamento marittimo, vengono stabiliti dall’ANCIM, sentiti i Comuni interessati, che esprimono i loro pareri con apposite delibere.
- L’Associazione, nella formulazione dei suddetti criteri e requisiti, ha la facoltà di avvalersi di esperti del settore: ingegneri navali, docenti di diritto della navigazione, comandanti di lungo corso che operano sulle rotte isole minori continente, segnalati anche dai Comuni interessati.
- Gli assessorati ai trasporti delle regioni competenti hanno l’obbligo di recepire le suddette direttive, in sede di appalto e assegnazione dei servizi di collegamento marittimo.
Il servizio di REPORT fa infine riferimento ad un disegno di Legge per potenziare il servizio dei collegamenti marittimi, su iniziativa dell’on. Vilma Moronese Disegno di Legge 497 con una spesa di 170 milioni di euro, distribuita in vari anni. Ma il Ministro Calderoli sostiene che non c’è copertura, per cui la Legge si è “arenata”.
Non si sono trovati 170 milioni di euro per rendere più dignitosa la mobilità e quindi la vita di oltre 200 mila isolani. È stato possibile, invece, trovare circa un milione di euro per realizzare una struttura imponente in Albania che ospita da poco tempo qualche decina di immigrati irregolari; struttura, in assenza, adibita a canile!
L’ANCIM dovrebbe occuparsi anche di questo problema.
Il servizio giornalistico in questione mette in evidenza la protervia di questo cartello di armatori: è come percuotere un muro di gomma. Intanto gli oltre 200 mila cittadini residenti nelle piccole isole non meritano di essere trattati così. Non ci resta che avere fiducia nella Magistratura Ordinaria e Contabile.
L’anno prossimo l’ANCIM festeggerà i 40 anni di vita; sarebbe bello celebrarlo con un consistente miglioramento dei collegamenti marittimi, suggellato – magari – da una imponente regata velica tra i vari arcipelaghi.
Infine, fiducioso di interpretare la volontà della Redazione, questo sito Ponzaracconta resta a disposizione dell’ANCIM per la pubblicazione di comunicati, avvenimenti e notizie varie.
Il frontespizio della pagina web dell’ANCIM con le immagini in successione di molte isole rappresentate: ne abbiamo scelto una a caso
