la Redazione
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Diciamo che nell’ambito della Redazione il confronto di idee è vivace e articolato; il più delle volte si arriva a concordare una linea comune e si procede spediti.
Per la pubblicazione dell’appello per Gaza, il confronto è stato serrato.
Uno di noi ha avuto notizia dell’articolo e ha proposto di pubblicarlo senza indugi.
Ma non tutti sono stati d’accordo…
Chiedo per un amico: ma non è che per caso il problema è legato alla liberazione dei 50 civili rapiti a tradimento da Hamas? L’equazione è semplice quanto logica. Hamas libera i civili rapiti e Israele si ferma. Mi sbaglio? Altre soluzioni mi sembra che violino le leggi fondamentali del Diritto umano e sfiorino la collusione al reato di sequestro di persona. Fatemi capire. Grazie
Un altro ha scritto:
Questo può essere un commento.
Non contrasta con la pubblicazione dell’appello
Ancora una voce favorevole...
Ho letto l’articolo su Gaza e sono d’accordo per proporlo come Redazione. Quello che sta accadendo laggiù è disumano e l’Europa non sta facendo abbastanza per difendere i diritti umani e la vita di quella povera gente.
… e una contraria:
Probabilmente l’Europa avrebbe dovuto impegnarsi in prima persona su quei luoghi per liberare gli ostaggi, rapiti violentemente e facendo una strage. Ma la soluzione è sempre la stessa: liberare gli ostaggi e Israele si ferma. In tutti i Paesi democratici mai lo Stato scende a compromesso con i malviventi, di esempi ce ne sono a centinaia, anche in Italia. Vedi Moro, ecc.
Gli è stato risposto:
E’ vero che lo Stato non deve scendere a compromessi, ma è anche vero che questo non giustifica che per stanare i terroristi si bombardino ospedali e luoghi ove ‘si presume’ che ci siano i terroristi. Per prendere i rapitori di Moro non hanno bombardato i luoghi dove pensavano che fossero e non l’hanno fatto innanzitutto per tutelare la vita di Moro.
Quello contrario ha interloquito
Giusto, però si dà il caso (unico nella storia contemporanea e moderna) che i terroristi abbiano costruito proprio sotto gli ospedali e le scuole, con il beneplacito di abitanti e governo locale, depositi di munizioni e razzi.
Poi una voce umanitaria ha sbloccato la situazione
Penso che Hamas abbia usurpato la rappresentanza del popolo palestinese, ma quella gente – vecchi, donne, bambini -, ora non hanno voce. Possono solo morire. E’ questo che si vuole? Tanto Hamas sopravviverà comunque, e grazie a questa guerra disumana di Israele, con mille e mille teste ancora.Quello che muove tutti è l’urgenza di fare qualcosa. Quando vedi un uomo che sta affogando prima lo tiri su, poi gli dici “Imbecille, ma perché ti sei buttato a mare, visto che non sai nuotare!”. Ma questo vale fino a un certo punto per quelli rimasti a Gaza: vecchi, donne e bambini… Gli altri (in particolare quelli di Hamas) sono scappati in tempo, appena hanno capito che aria tirava.
Infine anche chi aveva inizialmente delle riserve è stato favorevole a pubblicare l’appello:
Io per quella povera gente sarei pronto a dare la vita; i delinquenti sono quelli che se ne servono per farne scudi umani e quelli che li usano per ricattare i delinquenti.
Ma sono d’accordo che occorre fare subito qualcosa.
L’appello è stato pubblicato ieri su questo sito: leggi qui
