Per la verità, anche io sono rimasto sbigottito e nello stesso tempo, divertito, nel vedere sui social il presidente Trump in veste papale. Lì per lì, mi è venuto spontaneo associare Trump “sotto mentite spoglie” a papa Alessandro VI Borgia, padre di Lucrezia , del “Valentino” (Cesare) e altri due figli. Il papa che spedì al rogo quel moralista “pedante”: Gerolamo Savonarola.
Logicamente i “leoni da tastiera” si sono scatenati sui social. Qualcuno si è chiesto: “Ma i cittadini degli Stati Uniti è davvero questo che vogliono?”. Qualche altro è stato più “ispirato”: “Il suo comportamento incarna perfettamente Satana e non certamente quello del Papa”. Tralasciando i ponzesi fedeli e non, oltre ai due parroci attuali (i cui pareri sono sempre interessanti ed autorevoli, per carità) cerco di immaginare come avrebbero reagito due parroci storici: Mons. Luigi Maria Dies e Don Gennaro Sandolo. Il primo avrebbe esclamato: “Affidiamolo alla infinita bontà del Signore!”, il secondo più “realistico” sulle debolezze umane, avrebbe sentenziato in modo brusco: “Uillòco, n’atu ca nun ci abbastano mai i sorde!” (Ecco un altro a cui i soldi non bastano mai!).
Ma secondo me, ci sarebbe stato anche un altro problema per ciò che riguarda il cerimoniale; di solito ai papi “normali” si bacia la mano con un inchino. “papa Trump” si accontenterebbe del baciamano … o preferirebbe qualche altra cosa?
Insomma, cari lettori, il presidente americano, in materia di comicità, fa impallidire comici del calibro di Bob Hope, Buster Keaton, Jerry Lewis… ma quei grandi artisti interpretavano la “parte”. Nel caso di Trump la situazione è tragica, perché il primo a crederci è lui, che tra l’altro possiede la famosa “valigetta” coi sensibilissimi pulsanti atomici!
Che Dio ce la mandi buona! …mò ‘nce vô!
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Appendice del 5 maggio (cfr. Commento di Sandro Russo)
Un video di pochi secondi che gira sul web:
Ultim’ora: Trump rinuncia alla Groenlandia!

Enzo Di Fazio
4 Maggio 2025 at 16:06
Proprio simpatico questo articolo di Silverio.
Utilizzando l’ironia, cui spesso l’autore ricorre, la lettura nitida di un fatto che provoca, al di là di qualche sorrisetto, sconcerto e preoccupazione.
Silverio Esposito
4 Maggio 2025 at 20:57
Chissà Dante cosa avrebbe detto…
Silverio Lamonica
4 Maggio 2025 at 21:00
Un candido cialtron sul trono assiso
io vidi sbigottito e assai confuso
con l’indice diritto verso il viso
(Sperando che padre Dante mi perdoni)
Sandro Russo propone l'Amaca di Michele Serra e un brevissimo video
5 Maggio 2025 at 06:19
Propongo l’Amaca di Michele Serra da la Repubblica di ieri, per Trumb-one, più un’altra chicca, sempre in suo (dis)onore. Anche in questo è come il Berluska, una manna per la satira, ma intanto fa danni a non finire!
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L’amaca
Cardinali, sto arrivando
di Michele Serra
L’immagine di Trump vestito da Papa, fino a poco tempo fa, sarebbe stata classicamente satirica. Poteva essere una prima pagina di Cuore (probabile titolo: PAPA PIRLA I), un’imitazione di Crozza, una burla che gira in rete, una delle tante caricature della realtà delle quali la satira si nutre.
Invece, niente di più ufficiale. Sono stati i social della Casa Bianca a diffonderla, come già accadde con il “corto” su Trump e Musk turisti a Gaza (sul sito guarda qui), che era stato concepito da un regista israeliano con intenzioni satiriche ma è stato poi rilanciato dallo stesso Trump con incomprensibile fierezza, visto che la sua parte, in quel video, è disgustosa.
Come sia possibile che un uomo scelga di rendersi ridicolo e detestabile al tempo stesso, fomentando volontariamente la sua condizione di megalomane fuori controllo, è una domanda la cui risposta ci aiuterebbe a capire l’evoluzione dei tempi. Molti parlano di strategia del caos, seminare sconcerto, destare scandalo in modo da disorientare il nemico principale di Trump che sono i media, o almeno quella parte dei media ancora convinta del proprio ruolo, che è raccontare la realtà. Ma questa ipotesi accredita Trump e il suo entourage di una raffinatezza culturale fino a qui non dimostrata, e anzi.
E dunque potrebbe valere l’idea, forse perfino più spaventosa, ma purtroppo più credibile, che sia Trump a non capire le battute su se stesso: è cioè che bere un drink sorridendo laddove è appena corso sangue a fiumi, o immaginarsi Papa non essendo neppure cattolico, siano banalmente cose che considera alla sua portata, di suo gradimento e molto apprezzate dai suoi elettori. Un pazzo, insomma. Uno che se gli dici: “Dovresti farlo tu, il Papa!”, invece di ridere ordina subito su Amazon il vestito da Papa, e avverte il Conclave: “Sto arrivando”.
[Michele Serra – Da la Repubblica di domenica 4 maggio 2025]
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Un brevissimo video prodotto con A.I. (ormai non ci sono più limiti alla fantasia! Si pensa a una cosa e ‘quella’ la realizza. Entusiasmante, ma fa anche un po’ paura!)
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Video annesso all’articolo di base (il sistema in Commenti permette i link, ma non le immagini o i video)