Personaggi ed Eventi

E’ morto Francesco, il papa degli ultimi

a cura della Redazione in collaborazione con Silverio Lamonica

Papa Francesco è morto stamattina alle 7,35.
Appena ieri, dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, si era affacciato per l’ultima volta per pronunciare il tradizionale messaggio pasquale e impartire la benedizione Urbi et Orbi. Con voce commossa ha salutato il mondo: “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua”

Vogliamo ricordarlo su queste pagine riprendendo la storia del piccolo Luigi Joseph da lui battezzato il 26 ottobre 2013, grazie all’iniziativa di don Ramon che prese a cuore la vicenda di Giuseppe e Simona che lo stesso don Ramon, all’epoca, ci raccontò (leggi qui)

Simona, ammalata di tumore, incinta di Luigi Joseph morì poco prima di darlo alla luce.
Il suo desiderio era quello che a battezzare il bambino fosse Papa Francesco.
Ecco un passaggio del racconto

... Un parente di Giuseppe, scrisse una lettera al Santo Padre Papa Francesco, dicendogli quanto avevano vissuto questi ragazzi, e il desiderio di Simona quando vide in tv l’elezione di Papa Francesco: “Magari fosse Lui a battezzare  Luigi Joseph!”
Risposta da papa Francesco: Portatemi il bambino, che io lo battezzerò!

Ed ecco la foto a ricordare l’evento

 

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integrazione delle ore 20:00 (cfr commento di Martina Carannante)

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Vignetta di Mauro Biani sul Papa e la colomba della Pace.

2 Comments

2 Comments

  1. Sandro Russo

    21 Aprile 2025 at 20:03

    Vignetta di Mauro Biani sul Papa e la colomba della Pace.
    Molto bella.
    Annessa all’articolo di base.

  2. Martina Carannante

    21 Aprile 2025 at 20:03

    La comunità ponzese è stata molto legata a questo Papa che ha ospitato in Vaticano in udienza anche i nostri pescatori con Padre Francesco, il parroco di Le Forna, che lo ricorda così nel giorno della sua morte:
    “Papa Francesco rimane sempre nel mio cuore, nel mio nome e nella mia data di nascita. Mi ricorderò sempre di te affinché ci incontriamo presto. Ti ho incontrato e parlato con te quattro volte da vicino e tante volte da lontano”
    Due foto in calce all’articolo di base in ricordo degli incontri

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