di Francesco De Luca
L’ultima volta che ho scritto diffusamente di Rainerius de Pontio è stato nel novembre del 2016 (*). Ma già allora il personaggio era nomato Raniero da Ponza. Come tale ci si era soffermati sulla sua figura nel 1996, in un Convegno tenuto a Ponza.
La scintilla la divulgò Mario Moiraghi, lo stesso che ha annunziato la proposta di tenere un nuovo Convegno di Studi a Ponza su Raniero da Ponza nel 2026.
Gli studi, si sa, procedono, giacché la ricerca, come quella storica, scopre, esamina, relaziona, insomma tende a raggiungere nuovi traguardi di verità. Così avviene anche per Raniero da Ponza, tanto più che i fatti storici in cui è implicato sono pieni di ‘zone d’ombra’ al punto che si tendono a coprire con ipotesi, illazioni, fantasie. Per cui trarre dal Convegno nuovi argomenti illuminerà il personaggio di importanza, che si rifletterà inevitabilmente su Ponza e la sua realtà odierna.
Ponza brilla più per le sue bellezze naturali che per le conquiste della sua cultura. Raniero da Ponza la fece diventare luogo di importanza capitale giacché la sua presenza sull’isola, negli ultimi anni di vita, attirò sovrani e prelati che vollero approfittare delle sue saggezza e conoscenza.
Un plauso robusto a Mario Moiraghi per l’iniziativa, e a tutti quelli che si iscriveranno al Centro Culturale Raniero da Ponza.
Nota della Redazione: chi è interessato al personaggio e alla sua vicenda può trovare dettagli esaurienti sul Sito.
Segnaliamo, in particolare, di Francesco De Luca:
– Spigolature da “incontri culturali”. Raniero da Ponza (1) (12/02/2013)
– Spigolature da “incontri culturali”. Raniero da Ponza (2) (13/02/2013)
– Spigolature da “incontri culturali”. Raniero da Ponza (3) (14/02/2013)
(*) – Memoria di Raniero da Ponza, eremita di curia e profeta del Papa (8/11/2016)
