Economia

Sorprese di fine anno: licenziamenti Metro Group, appello del prof Melillo

di Silverio Lamonica

 

Dopo le brutte notizie di Stellantis (già Gruppo FIAT) che però fortunatamente sembrano superate visto che i dirigenti della ditta sono tornati sui loro passi, scongiurando il licenziamento di circa 250 dipendenti (vedi articolo: Indotto Stellantis, accordo sul Mimit; stop a 249 licenziamenti con ritiro procedure Trasnova, Logitech); purtroppo non ci sono – al momento – notizie altrettanto confortanti per i dipendenti di due punti vendita di METRO GROUP di Pozzuoli e Rimini che complessivamente impiegano alcune centinaia di addetti.

METRO GROUP è una catena di grandi magazzini (tipo CONAD) che opera in vari paesi (vedi Metro (azienda) da Wikipedia) con sede legale in Germania.
Il punto vendita di Pozzuoli, in particolare, che rischia la chiusura, dà lavoro a 65 dipendenti, oltre l’indotto.
Metro chiude il punto vendita di Pozzuoli: oltre 65 posti di lavoro a rischio

Anche il prof Leone Melillo dell’Università Partenope di Napoli, è sceso in campo a fianco dei lavoratori con il seguente appello:
“Metro AG prevede la chiusura dei punti vendita di Rimini e Pozzuoli, una scelta incomprensibile.
L’amministratore delegato di METRO AG, Steffen Greubel ha “confermato gli obiettivi di crescita per il 2030”. Ha anche dichiarato di volere “concentrare il Gruppo, un tempo ampiamente diversificato, sull’attività di vendita all’ingrosso, con canali di distribuzione che vanno dalle piattaforme internet alla consegna”, che “si sta concentrando sugli affari con i ristoratori e gli albergatori” e che “sta rafforzando le vendite e le consegne ai clienti” per “aumentare la quota delle marche private”.
Tuttavia, METRO AG che gestisce le attività di gestione del gruppo e raggruppa le funzioni amministrative e di gestione centrale per METRO – presente in oltre 30 Paesi, compresa la Russia –, pur avendo registrato ‘nell’ultimo esercizio finanziario un fatturato di circa 2,4 miliardi di euro’, prevede la chiusura dei punti vendita di Pozzuoli e Rimini in Italia.
Una scelta incomprensibile, che deve essere scongiurata, come già evidenzia l’incontro che avrà luogo domani 23 dicembre presso la Prefettura di Napoli”. Lo afferma il prof Leone Melillo.

Ancora non conosciamo l’esito dell’incontro col Prefetto di Napoli, tuttavia ci auguriamo vivamente che il “miracolo di Stellantis”, anche in questo caso possa ripetersi.

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